Home NotizieSan Marino Riprende il Consiglio Odg comune su Italia

Riprende il Consiglio Odg comune su Italia

da Redazione

L’accordo di massima sull’ordine del giorno c’è, resta da vedere un piccolo dettaglio: quale sarà l’impatto sull’Italia, su Roma, sul Ministro delle Finanze, il granitico Giulio Tremonti. Che anche se in questo periodo ha altre beghe per la testa, per il Titano non pare disposto a mollare di un centimetro. Comunque sia dopo il lungo faccia a faccia di ieri tra maggioranza e opposizione è scaturita l’intesa: San Marino chiede all’Italia di definire un nuovo accordo sullo scambio automatico d’informazioni in materia finanziaria sul modello europeo. Basterà?

“Stabilito che la Repubblica (di San Marino) intende definire un nuovo accordo sullo scambio automatico di informazioni in materia finanziaria sul modello europeo", il Titano chiede un incontro politico all’Italia per arrivare alla normalizzazione dei rapporti e chiarire le diverse questioni in sospeso. È questo il succo dell’ordine del giorno congiunto che verrà presentato oggi in Consiglio Grande e Generale, con l’accordo raggiunto, dunque, tra maggioranza e opposizione. Il testo è scaturito da un lungo confronto ieri a Palazzo Begni, oltre 4 ore di faccia a faccia tra i capigruppo delle due coalizioni e i segretari di alcuni partiti, per trovare la quadratura del cerchio.
San Marino, dunque, chiede all’Italia di abbandonare la propria posizione sulla barricata in cambio di “uno scambio automatico di informazioni in materia finanziaria sul modello europeo”. Una controproposta che tuttavia stride con la ferrea volontà di Giulio Tremonti di non accettare quello che era stato parafato ma mai sancito negli accordi tra i due Stati, e cioè uno scambio di informazioni sul modello Ocse 2005, il modello – cioè – utilizzato principalmente per gli scambi internazionali, in cui – senza scendere nel dettaglio – le informazioni sono fornite su espressa richiesta. L’altra richiesta che partirà dal Titano è quella di un incontro politico, altra cosa su cui Kaiser Tremonti finora ha fatto orecchie da mercante.
Staremo a vedere se promesse e richieste del Titano saranno sufficienti a smuovere la montagna.
Venendo all’ordine del giorno sul rapporto con l’Italia, qui almeno c’è una buona notizia: l’accordo tra maggioranza e opposizione che vede tutti quanti, almeno per una volta, a spingere nella stessa direzione.
Il documento potrebbe subire ancora ulteriori limature in seguito alle verifiche interne dei partiti andate in scena nella nottata di ieri, ma si tratterebbe comunque più di aspetti di forma che di sostanza.
Qualche perplessità l’opposizione continua averla, nonostante il documento abbia incorporato molte delle sue richieste, a partire dalla difesa degli investimenti dai comportamenti discriminatori, ma anche la definizione più precisa di residenza fiscale e l’operatività in Europa delle banche. Qualche dubbio è stato espresso anche sull’assenza dalla discussione del Segretario alle Finanze Pasquale Valentini, che avrebbe fatto giusto un paio di “incursioni” durante il pomeriggio.
La parola ora passa al Consiglio, con l’auspicio da parte di tutti di arrivare a un’approvazione all’unanimità.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento