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Decreto sul Censimento risultanze fiscali 250 euro di multa per gli inadempienti

da Redazione

Il Decreto Legge n.95 del 26 maggio 2010 intitolato “Disposizioni urgenti per il censimento delle risultanze fiscali 2009” chiede alle imprese di comunicare, per mere finalità statistiche, alcuni dati fiscali. Per chi non comunica in tempo tali dati – e qui il Decreto solleva qualche perplessità – è prevista una sanzione pecuniaria di ben 250 euro.

Con il Decreto Legge n.95 del 26 maggio 2010, intitolato “Disposizioni urgenti per il censimento delle risultanze fiscali 2009”, il Congresso di Stato, su iniziativa della Segreteria alle Finanze, ha varato un provvedimento straordinario atto a rilevare i dati sintetici presunti delle dichiarazioni fiscali 2009 che saranno rese in corso d’anno, nel rispetto delle normali scadenze di legge, dalle società di capitali e dalle imprese maggiori.
La rilevazione, che ha finalità meramente statistiche, è resa necessaria dall’esigenza di conoscere in via anticipata alcuni dati fiscali rilevanti ai fini della chiusura del Bilancio Consuntivo 2009 ed ai fini della programmazione economica dei quali l’Amministrazione Finanziaria entrerà in possesso solamente scaduti i termini di legge per le dichiarazioni fiscali.
Attraverso tale provvedimento sarà possibile per l’Amministrazione stimare in misura più precisa quei dati fiscali che rappresentano una maggiore difficoltà di previsione, difficoltà, resa ancora maggiore dalle dinamiche che stanno caratterizzando l’attuale contesto economico.
Ai sensi del Decreto tutte le società di capitali e le imprese maggiori dovranno fornire entro l’11 giugno 2010, in via telematica, all’Ufficio Programmazione Economica, i dati sintetici relativi all’imposta monofase ed all’imposta generale sui redditi indicati nel Decreto e specificati dalla nota della Segreteria delle Finanze inviata a tutti gli operatori economici contenente le istruzioni per la trasmissione del dato.
Ad ogni buon fine si precisa che a titolo esemplificativo nella lettera inviata agli operatori sono stati indicati per comodità i riferimenti dei righi delle dichiarazioni relativi al dato richiesto. L’impresa dovrà indicare nella compilazione del form disponibile sul sito dell’Ufficio Programmazione Economica il dato presunto rilevabile dalle scritture contabili e dal Bilancio. Restano in vigore e non subiscono modificazioni tutte le procedure e le disposizioni di Legge vigenti in materia di dichiarazioni fiscali.
Nei prossimi giorni con una circolare della Segreteria per le Finanze saranno fornite alcune precisazioni utili per una corretta comunicazione del dato. Si anticipa fin da ora che al fine di facilitare le operazioni di rilevamento la comunicazione del dato potrà essere resa anche per il tramite degli Studi professionali per conto delle imprese assistite.
Quello che non è stato detto, e su cui è possibile sollevare non poche perplessità, è che per le imprese che non adempiono a questa richiesta statistica è prevista una sanzione pari a 250 euro.


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