Home NotizieSan Marino Scambio di informazioni subito Un successo la manifestazione CSU

Scambio di informazioni subito Un successo la manifestazione CSU

da Redazione

Erano in 300, ieri, sul Pianello, a far sentire la propria voce. Lavoratori, pensionati ma anche imprenditori, perché anche l’ANIS ha dato la sua benedizione all’iniziativa promossa dalla CSU per la legalità e la trasparenza. Ai consiglieri un messaggio diretto e inequivocabile: “scambio d’informazioni subito”.

Sono scesi in piazza tra bandiere, slogan e palloncini. Una manifestazione propositiva, questa volta. All’iniziativa indetta dalla Centrale Sindacale Unitaria, ieri, in concomitanza con il Consiglio Grande e Generale, sono salite sul Pianello almeno 300 persone: lavoratori, la cosiddetta “società civile”, i pensionati, ma anche imprenditori, anche perché persino ANIS ha dato la propria benedizione all’iniziativa. Del resto la manifestazione della CSU voleva sensibilizzare i Consiglieri su temi che anche l’Associazione degli Industriali ha sposato e sostiene da tempo: la trasparenza e la legalità. Comunione d’intenti dunque in una fase in cui la situazione è estremamente difficile.

Il messaggio che gli organizzatori della manifestazione hanno gridato alla politica è “Scambio automatico d’informazioni subito”. Non entro due anni, come prevede la bozza di 7 pagine letta ieri in Consiglio Grande e Generale.
Tra le bandiere e i palloncini, si è incrociato anche qualche consigliere, uscito dall’Aula per testimoniare il proprio sostegno all’iniziativa: esponenti del Partito dei socialisti e dei democratici, dei Democratici di centro, dei Socialisti riformisti e di Sinistra Unita. Altri guardano invece dal balcone del Palazzo mentre il segretario della Confederazione sammarinese del lavoro, Giuliano Tamagnini, attacca la politica che "prende tempo" sulla strada della trasparenza per "coprire la ritirata di qualche faccendiere, un atteggiamento che non fa altro che provocare l’Italia".
Quello che serve, aggiunge, è "un progetto di sviluppo economico basato sul lavoro e non sulla speculazione finanziaria" e "un confronto nel Paese per un’integrazione rapida con l’Europa".
"Dobbiamo salvaguardare la sovranità attraverso la trasparenza e la legalità", gli fa eco il collega della Confederazione democratica dei lavoratori sammarinesi, Marco Beccari, ribadendo come l’imperativo sia uscire dalla black list e firmare l’accordo contro le doppie imposizioni. Ben venga, aggiunge, il sostegno dell’Anis, perché per "superare questo momento di emergenza serve convergenza".
Poi arriva la pioggia, e i manifestanti sbaraccano, compreso il palco con lo striscione che rappresenta San Marino con un martello da tribunale e la scritta legalità. E a piazza vuota arrivano anche gli "Zeppa Boys", i ragazzi che tramite il tam tam di Internet organizzato da Matteo Zeppa già si erano presentati in piazza durante lo scorso Consiglio. Addosso una maglia con la scritta "SottoMarino" salgano a Palazzo per seguire la seduta dal loggione.

LA POLITICA CHE SI ACCODA ALLA MANIFESTAZIONE
Al sostegno già dato da Sinistra unita e Partito dei socialisti e dei democratici, ieri si sono aggiunti anche Democratici di centro e Socialisti riformisti.
I primi, si legge in una nota, si "rispecchiano" nell’appello lanciato dalla Csu, "comprendono le motivazioni delle organizzazioni sindacali e dell’adesione data anche da Anis".
Infatti "la manifestazione di oggi è un segnale importante del Paese reale, il Paese che lavora, con serietà ed impegno verso la politica. La classe politica deve dare risposte all’altezza della situazione, avendo idee e progettualità, mostrando uno scatto d’orgoglio che fino ad oggi è mancato".
E sul fatto che sia un "momento molto significativo per il Paese", concorda il segretario del Psrs, Simone Celli: "I temi della manifestazione sono molto importanti, ci si gioca il futuro del Paese".

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