Home NotizieSan Marino S.Marino, Tremonti vuol togliere garanzia sull’Euro

S.Marino, Tremonti vuol togliere garanzia sull’Euro

da Redazione

Giulio Kaiser Tremonti non molla l’osso, ormai è famoso in tutta Europa per questo. Pur di ottenere da San Marino lo scambio automatico (ed effettivo) delle informazioni anche in ambito bancario, secondo il Corsera sarebbe pronto anche a togliere la garanzia di Roma sulla circolazione dell’Euro a San Marino, cosa per ora possibile solo grazie all’Italia. Cosa si studierà la prossima volta?

La stretta dell’Italia attorno a San Marino passa anche dall’Euro. Non bastava lo scudo fiscale, la morsa della Guardia di Finanza chiesta (ufficiosamente) dal MEF, la mancata firma sugli accordi bilaterali contro le doppie imposizioni, la pressione politica e mediatica di questi ultimi mesi.
Adesso la voce che circola con insistenza negli ambienti economici è che Roma stia prendendo in seria considerazione la possibilità che l’Italia non garantisca più per la Repubblica di San Marino per la circolazione della moneta all’interno della piccola Repubblica. Che tolga la propria garanzia internazionale – stata sancita nell’ormai lontano (anni luce) 1998 – per permettere al Titano l’utilizzo dell’Euro, adottato da San Marino come moneta propria.
La notizia – inquietante – è stata lanciata dal quotidiano Corriere della Sera, ma era già da qualche giorno che circolava. Secondo il Corriere, Tremonti ha ancora tanta voglia di combattere sia sul fronte svizzero, sia su quello sammarinese. Perché non molla San Marino e anzi rilancia in questo modo? La risposta nell’articolo firmato da Mario Sensini sul Corriere è semplice: per “convincere” il Titano ad accettare lo scambio automatico ed effettivo delle informazioni in materia fiscale.
Visto cosa hanno combinato i Ministri delle Finanze dell’area Euro finora, e visto il futuro tutt’altro che roseo della moneta unica dopo la crisi greca, l’ipotesi di staccarsi dall’Euro non sarebbe così peregrina. Resta il fatto che San Marino non ha la possibilità di battere moneta, e quindi la situazione sarebbe alquanto complicata.
Vedremo gli sviluppi, di fatto il Governo di San Marino ha già bollato come una sciocchezza giornalistica questa ipotesi.

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