Home FixingFixing Imprese a rischio estremo se passa la nuova black list

Imprese a rischio estremo se passa la nuova black list

da Redazione

Terza preoccupata e affollatissima assemblea straordinaria per gli imprenditori associati ANIS.

Di Saverio Mercadante

 

E’ il tempo della trasparenza e delle leggi del “pacchetto trasparenza”. Ma è anche il tempo di essere chiari, diretti, senza mezze misure, per capire in fretta, ma con lucidità e razionalità, dove e come il Paese deve andare per costruire un futuro nuovo, un’economia nuova. E’ il tempo dei pessimi rapporti con l’Italia che stanno mettendo a dura prova l’economia sammarinese esponendola a rischi mai vissuti in passato. E la terza assemblea in 20 giorni, la scorsa settimana, dell’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese testimonia sino in fondo quanto siano gravi e decisive queste settimane per il futuro delle imprese della Repubblica. Anche questa volta la riunione è stata affollata, di grande partecipazione emotiva, ma tesa a analizzare sino in fondo cosa sia successo nel passato e soprattutto cosa bisogna fare, da adesso, da subito, per il sistema delle imprese sammarinesi. La riunione nella sede dell’ANIS ha avuto al centro un colloquio franco e diretto con i Segretari agli Esteri Antonella Mularoni e alle Finanze Pasquale Valentini che sono intervenuti per illustrare lo stato delle cose e per rispondere alle domande degli imprenditori presenti in sala. Gli imprenditori hanno manifestato tutto il loro disappunto per non aver compreso e saputo anticipare i problemi che oggi affondano le imprese e il Paese ma anche l’orgoglio di mettere in campo azioni e proposte per reagire con forza. L’Anis ha ribadito che il processo verso la trasparenza va perseguito fino in fondo senza se e senza ma. Il Segretario Mularoni ha dichiarato che il Governo sammarinese ha chiesto un incontro con quello italiano per dimostrare, dati alla mano, che la Repubblica di San Marino con quanto fatto nell’ultimo anno in materia di antiriciclaggio e scambio di informazioni e con le norme che sarebbero state approvate nei giorni successivi sull’abrogazione dell’anonimato societario, sul reato di falsa fatturazione e sullo scambio di informazioni per rogatoria, abbia completato il percorso sulla trasparenza richiesto dagli organismi internazionali e dall’Italia. E infatti proprio mentre andiamo in stampa per confermare quanto sia deciso il Paese a perseguire la via della trasparenza in Commissione consiliare finanze sono stati approvati i progetti di legge sulle false fatturazioni e sulla trasformazione delle SA. L’assemblea all’unanimità è stata concorde nell’affermare che la libertà e l’autonomia di San Marino non sono in discussione. E’ stata evidenziata la necessità di svolgere un’incisiva azione di sensibilizzazione verso il mondo esterno, mettendo in campo un’efficace campagna di comunicazione per far sapere che il Paese si è allineato agli standard internazionali, sia sulla cosiddetta trasparenza, sia sullo scambio di informazioni.

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