Home FixingFixing L’Economist ribalta l’Europa: la nuova mappa

L’Economist ribalta l’Europa: la nuova mappa

da Redazione

La geografia ridisegnata dall’Economist mette la Polonia a navigare tra la Manica e il Mare del Nord, fa slittare i paesi baltici verso gli Usa. E divide l’Italia in due: da una parte il nord, dall’altra il “Bordello”.

 

Una nuova geografia dell’Europa, uno sconvolgimento terrestre sulla spinta della composizione socio economica. Un continente completamente ridisegnato. È la new map dell’Europa, copyright una prestigiosa testata, l’Economist. Un esperimento teorico dove gli Stati cambiano casa, e vengono letteralmente spostati vicino a quelli a loro più simili: obiettivo rendere più tranquilla la vita dei cittadini. La Gran Bretagna, dopo le elezioni del 6 maggio, costretta ad affrontare il problema dei conti pubblici sarebbe spostata più a sud, sempre in mare, ma di fronte a quei paesi che hanno le stesse difficoltà, Spagna, Azzorre, Francia.
La Polonia se ne andrebbe in mare al posto dell’Inghilterra, lontana da Russia e Germania che in passato le hanno causato non pochi problemi. Ma i polacchi avrebbero presto un arcipelago vicino composto da Estonia, Lettonia e Lituania: slitterebbero al suo fianco per allontanarsi dalla Russia e avvicinarsi agli Stati Uniti.
La Svizzera starebbe molto meglio verso Nord, accanto a Finlandia, Norvegia e Svezia, paesi di vocazione “neutrale”. La Repubblica Ceca cambierebbe il posto con il Belgio, finendo vicina ai Paesi Bassi: le due nazioni, a maggioranza protestante, non avrebbero difficoltà ad interagire e andare d’accordo. Per l’Italia niente di nuovo sotto il sole: divisa a metà l’Italia del Nord, alleata di Slovenia e Croazia, e quella del Sud (Roma compresa): un nuovo Regno delle Due Sicilie, soprannominato dall’Economist il “Bordello”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento