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ANIS: rabbia e proposte contro la black list

da Redazione

Terza affollatissima assemblea per l’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese, venerdì pomeriggio. Gli imprenditori associati ANIS hanno potuto esprimere ai Segretari di Stato Antonella Mularoni e Pasquale Valentini tutta la propria rabbia e preoccupazione per la black list incombente, ma hanno anche dimostrato volontà di reagire alle difficoltà e intavolato proposte. Tra cui una forte campagna di comunicazione, un tavolo per l’emergenza e la trasparenza "senza se e senza ma".

Terza affollatissima assemblea per l’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese, ieri, che ha visto i propri associati a confronto con i Segretari di Stato agli Esteri Antonella Mularoni e alle Finanze Pasquale Valentini, in rappresentanza dell’Esecutivo.
Sul tavolo, ancora una volta, la difficile situazione con l’Italia e la black list sempre più incombente, anche alla luce delle recenti dichiarazioni del Ministro Tremonti.
In un dibattito franco, avvenuto a porte aperte, gli imprenditori sammarinesi hanno esternato ai rappresentanti di Governo tutta la loro preoccupazione.
Un’assemblea in cui alla rabbia per non aver compreso e saputo anticipare i problemi che oggi affondano le imprese e il paese, al dolore dato dal fatto che sono in gioco anni di lavoro e per un paese che sembra non saper reagire alle difficoltà, si sono uniti la voglia di agire concretamente rimboccandosi le maniche e diverse proposte costruttive.
Gli associati ANIS ai Segretari di Stato hanno chiesto innanzitutto che si prosegua sulla strada della trasparenza, senza se e senza ma. Hanno chiesto di mettere in campo una vera ed efficace campagna di comunicazione, per far conoscere in Italia la realtà di un Paese che si è allineato agli standard internazionali sulla cosiddetta trasparenza, che scambia informazioni e che con l’IVA prepagata stronca alla radice ogni frode “carosello”. Ai Segretari di Stato Mularoni e Valentini è stato rivolto un nuovo forte invito a fare ancora di più, anche l’impossibile, se necessario.
Tra le proposte, concrete, lanciate ai rappresentanti dell’esecutivo, quella di istituire un tavolo per l’emergenza, che non si limiti al contingente ma che affronti le diverse tematiche sinora irrisolte: il nodo dei contratti, la competitività del sistema, il bilancio pubblico, le pensioni, l’efficienza della pubblica amministrazione.
E poi da parte di tutta l’assemblea è scaturito un moto d’orgoglio, perché c’è un limite a tutto. E la libertà e l’autonomia della Repubblica di San Marino non sono in discussione.
Nei prossimi giorni una nuova riunione straordinaria del Consiglio Direttivo dell’ANIS renderà operative le proposte scaturite in questa occasione.
 

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