Home NotizieAttualità Terence Hill: “Ridatemi i ricordi di Ross” Ma come si fa a derubare don Matteo?

Terence Hill: “Ridatemi i ricordi di Ross” Ma come si fa a derubare don Matteo?

da Redazione

Ma come si fa a derubare Don Matteo? Terence Hill, uno degli attori italiani più amati di sempre, da Trinità ad oggi, si è visto sfilare il portafoglio venerdì a Roma. Un “furto con destrezza” come si dice in gergo, tanto che l’attore non si è accorto di nulla. Al di là dei soldi, il danno è soprattutto affettivo, tanto che Terence Hill ha lanciato un appello al ladro per la restituzione del portafoglio. Che conteneva delle lettere e una foto del figlio Ross, scomparso prematuramente nel 1990. Intanto Bud Spencer si rimette in gioco. I due hanno appena ritirato il David di Donatello alla carriera.

Chiunque rientrasse in possesso del portafoglio di Mario Girotti, meglio conosciuto come Terence Hill, è pregato di restituirlo al proprietario. Non tanto per i soldi, il valore economico è evidentemente irrisorio per il proprietario, quanto per il valore affettivo del contenuto: delle lettere e una fotografia del figlio Ross, scomparso prematuramente – a soli 17 anni, insieme ad un amico coetaneo – nel 1990 in un incidente stradale a Stockbridge (Massachusetts).
Terence Hill era a Roma insieme all’amico e collega di sempre Bud Spencer, per ricevere il David di Donatello alla carriera.
“Avevo il portafoglio nella tasca interna della giacca – ha raccontato agli amici come riporta ‘Il Messaggero’ – non mi sono accorto di niente, è incredibile, non riesco a spiegarmi come possano aver fatto”. L’attore aveva parlato del furto anche venerdì pomeriggio alla premiazione dei David spiegando di essere stato derubato mentre faceva shopping nel centro della Capitale. “Avevo nel portafoglio una foto a cui tenevo molto e delle lettere, non mi preoccupo per i soldi, ma per quei ricordi che per me hanno un valore inestimabile”. Perciò l’appello ai ladri: “Dei soldi non m’importa, ma ridatemi i ricordi di Ross”.

BUD SPENCER SI RIMETTE IN GIOCO A 80 ANNI CON “I DELITTI DEL CUOCO” SU CANALE 5
Ottant’anni e non sentirli, ma la cosa non è una notizia se si parla di Carlo Pedersoli, olimpionico e idolo del nuoto italiano, il primo azzurro ad infrangere il muro del minuto nei 100 stile libero, dalla fine degli anni Sessanta noto a tutti come Bud Spencer, attore cult nella mitica coppia spaghetti western con Terence Hill, l’amico delle famiglie italiane che ha fatto sorridere con decine di film. Dopo quasi 15 anni di assenza dalla tv è tornato come protagonista di una nuova serie in sei puntate Mediaset ‘I delitti del cuoco’ in onda in prima serata domenica su Canale 5.
‘Questo ritorno in tv non mi spaventa, al contrario sono felice. Compirò 81 anni il 31 ottobre prossimo ma non mi pesano affatto, mi pesano più i chili. La testa è quella di un ragazzo”. E se la gola l’ha portato in passato a superare i 150 chili di peso, oggi è sceso a 120. Nella serie si parla di delitti ma anche di cucina: come se la cava ai fornelli? ”Benissimo, ho anche cucinato per la troupe. Le mia specialità sono le polpette di ricotta di bufala e la frittata di cipolla”.
Venerdì Bud spencer è stato ricevuto al Quirinale dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano insieme ai candidati ai David di Donatello. Per lui, Terence Hill, Lina Wertmuller e Guerra, tutti vincitori dei David Speciali 2010, è arrivata la più sentita delle standing ovation.
Bud Spencer, napoletano, oltre 70 film di cui 19 memorabili con Terence Hill, un piccolo passaggio politico nell’allora nascente Forza Italia, è tornato a recitare dopo ‘Cantando dietro i paraventi’ di Ermanno Olmi (2003), per interpretare un ex commissario ora in pensione che, oltre a gestire un ristorante ad Ischia, aiuta il figlio, anch’esso commissario, a risolvere i casi d’omicidio che gli passano tra le mani. La serie è prodotta dalla Smile, casa di produzione di Giuseppe Pedersoli (suo figlio). Sceneggiato da Carlotta Ercolino. La regia è di Alessandro Capone (Distretto di Polizia) che aveva già diretto Spencer in Extralarge. L’attore ha accanto, nel ruolo del figlio, Enrico Silvestrin 37 con protagonista femminile la svedese Sacha Zacharias e Monica Scattini.
In una lunga intervista svela anche il suo segreto, legato allo sport: “Mi ha insegnato a restare con i piedi per terra. Quando nuotavo avevo ciò che volevo. Ma un giorno ti svegli e c’è qualcuno che va più forte di te. E non sei più nessuno. Così nel cinema: il pubblico ti può togliere il successo in una notte”. Anche se, siamo sinceri, il successo di Bud Spencer è e resterà sempre granitico, da Trinità in poi.

 

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