La notte ha portato… Consiglio. La luna infatti ha preso a braccetto due provvedimenti tecnici: a larga maggioranza infatti sono “passati” sia la normativa “in materia di requisiti igienico-sanitari delle piscine ad uso natatorio” (45 voti a favore, cinque contrari, un astenuto e tre non votanti) che il progetto di legge sulle “modifiche e integrazioni alla Legge di riforma del sistema previdenziale – provvedimento stralcio” (49 i voti a favore su 51 presenti, un contrario e un astenuto).
Notte intensa in Aula: semaforo verde sia per la PdL “in materia di requisiti igienico-sanitari delle piscine ad uso natatorio” che per le “modifiche e integrazioni alla Legge di riforma del sistema previdenziale – provvedimento stralcio”. Nel primo caso la nuova legge aggiorna i requisiti per la costruzione, manutenzione e vigilanza delle otto piscine ad uso pubblico presenti a San Marino, tre dello Stato e cinque private. Ma sono chiamate a rispondere ai requisiti previsti anche le piscine a uso privato e condominiale, molto diffuse sul territorio. Per il suo via libera definitivo, il PdL deve aspettare l’emanazione di un nuovo decreto delegato che dovrà riportare indicazioni specifiche sulla dotazione di personale e di attrezzature ma anche riguardare l’aspetto sanzionatorio. Il secondo provvedimento, voluto dal relatore di maggioranza Claudio Muccioli (consigliere Pdcs), nasce, come ha motivato lo stesso Muccioli, per "colmare situazione nuove non preventivabili, riguardo a dubbi interpretativi e procedurali che hanno messo in difficoltà gli uffici della Pa e dell’Iss, al momento di applicare le norme del 2008, e che hanno determinato alcuni disguidi e potenziali situazioni di difformità di trattamento fra lavoratori del settore pubblico". E’ passato anche il DD presentato dalla Segreteria per il territorio: il dicastero di Giancarlo Venturini aveva proposto una serie di incentivi tesi al recupero dei centri storici per l’anno in corso. sul piatto, 8 milioni di euro, equamente suddivisi in “erogazione di finanziamenti in forma di contributo in conto interessi a carico dello Stato”, volti a conservare e valorizzare gli edifici che si trovano nel sito riconosciuto Patrimonio Unesco, quindi il centro storico di Città e l’area del Monte Titano (4 milioni) e “erogazione di finanziamenti in forma del contributo in conto interessi a carico dello Stato, per il recupero e la valorizzazione degli altri centri e nuclei storici, nonché degli edifici riconosciuti di interesse storico, ambientale e culturale”. Sono rimasti al palo le altre due richieste avanzate dal Psd: i rapporti tra San Marino e Europa e il testo finalizzato a organizzare una serie di "soluzioni straordinarie" a sostegno di famiglie e imprese. Respinto anche l’ordine del giorno di Sinistra unita in favore di un dibattito consiliare sulle difficoltà insorte tra la Gendarmeria e il coordinatore delle forze di polizia, Sabato Riccio. Il coordinatore – ha rimarcato il Segretario agli esteri Antonella Mularoni – non può essere considerato un corpo estraneo e non gli si possono negare le informazioni richieste".