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Laurine Muccioli alla Royal Ballet

da Redazione

Laurine Muccioli, grazie al suo immenso talento e a una borsa di studio messa a disposizione dalla Fondazione San Marino, è riuscita ad entrare nella prestigiosa Royal Ballet School di Londra. Un percorso fatto di sacrifici, selezioni durissime, e di allenamenti. Di costanza. E di bravura.

Di Alessandro Carli

 

Bisogna cercare di capire, lavorando di fantasia, e dimenticare quel che si sa in modo che l’immaginazione possa vagabondare libera, correndo lontana dentro le cose. Sino a vedere come l’anima non è sempre un diamante ma, alle volte, un velo di seta. Leggero. Come un sogno, ma elegante. Un sogno che per la 14enne sammarinese Laurine Muccioli è diventato realtà, spingendosi sempre più in alto, in equilibrio sulle punte. Dentro un tutù. Dietro una passione che permette di superare anche gli ostacoli più ripidi. Laurine Muccioli, grazie al suo immenso talento e a una borsa di studio messa a disposizione dalla Fondazione San Marino, è riuscita ad entrare nella prestigiosa Royal Ballet School di Londra. Un percorso fatto di sacrifici, selezioni durissime, e di allenamenti. Di costanza. E di bravura. Lo stesso che l’ha portata a vincere, nel luglio del 2009, il primo premio di fine stage “Years 9”, proprio al Royal Ballet School londinese. “Ho iniziato a danzare, un po’ per gioco, quando avevo 3 anni, assieme alla mamma – confida Laurine -. Il mio modello? “L’Etoile Sylvie Guillem, prima ballerina dell’Opera di Parigi. L’ho vista danzare al Palais des Festivals di Cannes: è stata un’esperienza densissima, un concentrato di elasticità, eleganza e bravura”. Nel 2006 Laurine segue lo stage all’Ecole Supérieure de Danse “Rosella Hightower” di Cannes (“Rosella Hightower è stata Prima ballerina franco-americana famosissima che ha avuto anche l’onore di diventare Maestro di ballo dell’Opera di Parigi e del Teatro alla Scala di Milano” sussurra Laurine). Poi, dopo una serie di stage con alcuni dei più acclamati ballerini e artisti – su tutti Gilbert Mayer, docente dell’Opera di Parigi, e Fréderic Olivieri, direttore dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano – l’approdo alla scuola londinese. “Ho affrontato tre audizioni per entrare nella Royal Ballet School. La prima, a dicembre 2009, si è svolta attraverso un dossier di trenta pagine. La seconda a gennaio del 2010, assieme a oltre seicento ragazzine, a Covent Garden, di danza classica. La terza, a febbraio, a White Lodge, sempre nella City. Quest’ultima audizione è stata la più dura: è iniziata alle 9 di mattino ed è terminata alle 17. Ho dovuto sostenere un corso di danza, un esame fisico, un’intervista con la giuria, erano in dieci persone – dove c’era anche Gailene Stock, la direttrice della Royal Ballet School – e un confronto in inglese con gli insegnanti della scuola. Durante l’esame antropometrico mi hanno misurato le varie parte del mio corpo e l’elasticità delle mie articolazioni. Può sembrare strano, però esistono alcuni parametri standard: una danzatrice deve avere le gambe lunghe, il busto piccolo, un bel collo del piede e il collo alto e lungo. E’ un discorso di eleganza…”. Al termine della terza audizione, sono state scelte solamente due piccole stelle. E una è proprio Laurine, che entrerà – a settembre – al quarto anno della Royal Ballet School in White Lodge – Lower school. A cui andranno aggiunti un anno per chiudere la Lower School e altri tre anni della Upper School in Covent Garden. “Laurine danzerà nella Royal Ballet School per cinque anni – spiega la mamma Nathalie Locheron, titolare della San Marino Academy Ballet di Cailungo dal 2002 al 2006 -, anche se la speranza è che possa fermarsi anche dopo la fine della scuola. Magari per far parte della compagnia Royal Ballet”. Un sogno che diventa realtà anche grazie alla Fondazione San Marino-Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, S.U.M.S: la Royal Ballet School infatti ha una parcella annuale di circa 31 mila sterline, l’equivalente di 35 mila euro. “La Fondazione, sin dal 2006 – spiega la signora Nathalie – ha subito creduto in Laurine. L’ex Presidente Giovanni Galassi ci ha aiutato moltissimo. E l’attuale Presidente Tito Masi ci ha detto che la Fondazione intende accompagnare Laurine in questa bellissima esperienza”.

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