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Shanghai è pronta: comincia l’Expo dei record

da Redazione

Tutto è pronto, a Shanghai stanno per essere tolti i veli dall’Expo 2010, l’Esposizione Universale dei record. Record di partecipazione (189 Paesi da tutto il mondo, compresa la Repubblica di San Marino), di visitatori attesi (ben 100 milioni), ma anche di denaro speso (si dice 58 miliardi di dollari, molto più delle Olimpiadi di Pechino). All’insegna di Better City, better Life, lo slogan ufficiale, la città più ambiziosa della Cina è stata letteralmente trasformata. Vai al Focus sulla partecipazione sammarinese all’Expo di Shanghai.

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Tutto è pronto, dall’altra parte del Mondo, per un evento di portata a dir poco epoca. A Shanghai, l’ambiziosa Shanghai, si toglie oggi il velo sull’Expo, l’Esposizione Universale più grande della storia, con una partecipazione record di 189 Paesi (compresa San Marino) e ben 100 milioni di visitatori attesi.
Oggi la cerimonia inaugurale, con fuochi d’artificio e uno spettacolo danzante e canoro; il 1 maggio l’apertura con mezzo milione di visitatori attesi nel primo giorno. Sullo sfondo di una Cina che vuole dimostrare la potenza e la trasformazione del Paese a grande velocità, l’Expo di Shanghai, considerata una delle città più ricche e affascinanti della Cina, è ispirata alla qualità della vita nelle metropoli, come recita lo slogan, "Better City, better Life". Sarà un evento senza precedenti, in Cina, (tra l’altro è la prima Expo organizzata in un Paese in via di sviluppo), dopo i Giochi Olimpici di Pechino. La città è stata trasformata per l’occasione, con la costruzione di strade, linee della metropolitana che dovranno trasportare, per sei mesi (la chiusura è fissata al 31 ottobre) i milioni di visitatori attesi. Ufficialmente la Cina avrebbe speso 4,2 miliardi di dollari (3,1 miliardi di euro), il doppio di quando sborsato per le Olimpiadi di Pechino. Ma se si include la costruzione delle infrastrutture, la spesa lievita – secondo alcuni media locali – a 58 miliardi di dollari (il che la rende di gran lunga anche l’Expo più costosa della storia).
Per il gigante asiatico – che negli ultimi mesi è stato al centro di molte polemiche, dallo scontro su Google all’eterno problema dello yuan – sarà sicuramente un’occasione per migliorare i rapporti diplomatici con molti Paesi e intensificare gli scambi commerciali. Alla cerimonia di inaugurazione, sono presenti alcuni tra i maggiori leader mondiali, dal presidente francese Nicolas Sarkozy, al suo collega russo, Dmitry Medvedev, passando per il presidente della Commissione Ue, Jose Manuel Durao Barroso. Tra l’altro, all’Expo di Shanghai partecipano per la prima volta una serie di piccoli Paesi, per esempio Israele (che ha speso 12 milioni di dollari per il suo padiglione). L’Italia si racconterà con il padiglione "La città dell’uomo, l’arte di vivere all’italiana". Per la prima volta, inoltre, l’Expo sarà anche visitabile on-line: chi non potrà arrivare fino a Shanghai potrà farvi un giro virtuale sul portale www.expo.cn.
Ma non mancano le critiche. Innanzitutto delle associazioni a tutela dei diritti dell’uomo che sono insorte per l’espropriazione massiccia di migliaia di abitanti, espulsi per permettere la creazione di due siti. E poi, più in generale, le critiche di chi si chieda perché un Paese, che soffre di una crescente diseguaglianza sociale e gravissimi problemi ambientali, abbia deciso di spendere così tanto denaro per un evento che non dà il risalto mediatico dei Giochi olimpici.
"Il costo della vita è cinque volte superiore alla vostra", ha scritto la famosa blogger di Shanghai, Han Han, "ma i nostri salari sono cinque volte inferiori ai vostri. Nonostante tutto, noi sopravviviamo e accogliamo con gioia e buonumore i nostri amici di tutto il mondo".

 

 

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