Home NotizieSan Marino Pasquale Valentini, le prime parole: Verità  al paese su stato conti pubblici

Pasquale Valentini, le prime parole: Verità  al paese su stato conti pubblici

da Redazione

A San Marino è il giorno dell’avvicendamento sulla poltrona del Segretario alle Finanze. Se il dimissionario Gabriele Gatti giura fedeltà come Consigliere alla maggioranza e al Paese, il successore Pasquale Valentini promette, alla minoranza e a tutti quanti, che la prima cosa sarà quella di fare chiarezza sui conti pubblici. Dopodiché non resterà che convincere l’Italia a normalizzare i rapporti col Titano…

Ha avuto parecchio tempo per pensarci, nelle ultime settimane, quindi al momento del giuramento aveva le idee ben chiare in testa Pasquale Valentini, nuovo Segretario di Stato alle Finanze, al posto del dimissionario Gabriele Gatti. E la sua priorità è quella di avere le idee chiare dello stato dei conti pubblici sammarinesi, “per sapere su che basi costruire la prospettiva futura del Paese". Anche perché questo è importante tanto quanto riuscire ad arrivare alla normalizzazione dei rapporti con l’Italia.
Ai giornalisti che l’attendevano al varco poco dopo l’ufficializzazione della sua nomina in Consiglio grande e generale, il segretario (ad interim, fino al prossimo Congresso) del Partito Democratico Cristiano Sammarinese sottolinea come la richiesta dell’opposizione, e del Partito dei socialisti e dei democratici in particolare, di conoscere con precisione la salute delle casse dello Stato, è la "prima responsabilità che sento di garantire a me stesso e al Paese. Proprio perché non possiamo dimensionare ad altro le prospettive future".
Occorre invece "capire su che cosa fare economia, su che cosa investire e fare le scelte che dobbiamo fare". D’altronde, la chiarezza sullo stato dei conti pubblici è un interesse prioritario di tutta la maggioranza.
Si tratta di "una base di realismo indispensabile", anche perché "non vogliamo certo nascondere i problemi ai cittadini, ma affrontarli e risolverli", spiega Valentini, operando poi un preciso distinguo: "Certi tipi di richieste", come quella della minoranza, a volte nascondono "un atteggiamento che tende a colpevolizzare: il problema dei conti pubblici non è un problema della colpa di qualcuno". Infatti se "le entrate diminuiscono e la spesa si mantiene tale seguendo le logiche di funzionamento di tutta la Pubblica amministrazione, si pongono domande più radicali".
Anche se qui si potrebbe aprire una parentesi grande come il Monte Titano sugli ultimi aumenti dati ai dipendenti pubblici, e la scelta molto politica di far pagare solo ai dipendenti del settore privato gli oneri della cassa integrazione.
Ad ogni modo la priorità del programma di Valentini è creare in primo luogo "un rapporto di collaborazione con tutti quanti operano nella segreteria di Stato". E quindi "mettere in campo tutte le energie per risolvere i problemi".
Vale a dire "normalizzare il rapporto con l’Italia e fare in modo che i conti dello Stato siano a posto. Il resto, che ha portato anche a questo avvicendamento, rimane latente, come necessità di approfondimento. Perché per proseguire una maggioranza e un’azione di governo forte occorre grande compattezza politica, che può solo poggiare sulla condivisione di tutti della direzione che abbiamo scelto". 
 

GATTI INCORONA IL SUCCESSORE. "RESTO CONSIGLIERE E FEDELE ALLA MAGGIORANZA"
"Il Partito democratico cristiano sammarinese ha fatto la scelta migliore che potesse fare". Con queste parole l’ormai ex segretario di Stato per le Finanze Gabriele Gatti ha dato il benvenuto al suo successore Pasquale Valentini, segretario politico del suo stesso partito. Sottolineando come si tratti di "una persona seria, competente, preparata e leale". Per cui "San Marino avrà sicuramente un ottimo segretario di stato per le Finanze".
Gatti ha spiega inoltre di non essere intervenuto durante il comma in Consiglio grande e generale per le sue dimissioni, in quanto la sua lettera è stata letta in aula dai Capitani reggenti. Lì "c’è il mio pensiero su questo argomento".
Inoltre, ha aggiunto, "già ieri (giovedì, ndr) nell’intervento sulla politica estera ho espresso le mie valutazioni: il mio gesto vuole essere un contributo al Patto per San Marino in un momento difficile". E per quanto riguarda il prossimo futuro "sono consigliere e fedele alla maggioranza. Contribuirò in un momento molto delicato per il bene del Patto e soprattutto del Paese".


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