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Gruppo Delta, da Tremonti via libera al Fondo di emergenza del Credito

da Redazione

Buone notizie, finalmente, per i dipendenti del Gruppo Delta. Il Ministro Giulio Tremonti ha infatti firmato ieri, ma la notizia è trapelata soltanto oggi, il decreto sul settore emergenziale del Fondo Esuberi. Una buona notizia perché la firma equivale al via libera operativo al Fondo di emergenza del credito (pagato dalle banche), cui si potrà accedere per evitare la cassa integrazione, pagata invece da Stato e Regione.

Il Ministro delle Finanze Giulio Tremonti ha firmato ieri il decreto sul settore emergenziale del Fondo esuberi. Lo riferiscono le sigle sindacali impegnate nella vertenza del gruppo Delta (Dircredito, Fabi, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Ugl Credito, Uilca e le Rsu) che vede in bilico circa 600 posti di lavoro. ”Sarà nostra cura verificare presso il Ministero del Lavoro l’avvenuta notifica”, prosegue il comunicato. Per i sindacati ”occorrerà esercitare la massima pressione affinché l’Inps, in tempi rapidi, predisponga le procedure attuative che rendano il fondo operativo nel piu’ breve tempo possibile”. A questo proposito ”in un incontro con Abi le Segreterie Nazionali hanno unitariamente concordato di esercitare pressioni congiunte, tramite il Comitato amministratore del fondo, e distinte utilizzando i rispettivi canali per giungere a questo scopo”.

Nella vertenza, proseguono i sindacati, ”ora si apre una nuova fase che ci vede tutti ancora più impegnati per rendere esigibile la fruizione del fondo da parte dei Commissari e per chiedere a Bankitalia, alle banche creditrici e all’intero sistema bancario di trovare concrete soluzioni per il ricollocamento di tutti i dipendenti”. La trattativa riprenderà il 6 maggio con una giornata di mobilitazione a Bologna davanti alla sede del gruppo, in contemporanea con il secondo incontro tra le parti.

Con questa firma, viene dato il via libera operativo al Fondo di emergenza del credito (pagato dalle banche), cui si potrà accedere per evitare la cassa integrazione, pagata invece da Stato e Regione.

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