Home NotizieAttualità Morte sulla giostra di Italia in Miniatura il magistrato: è stata una fatalità 

Morte sulla giostra di Italia in Miniatura il magistrato: è stata una fatalità 

da Redazione

E’ stata una tragica fatalità, un malore che sarebbe potuto accadere ovunque. E che invece è costato la vita a Laura Cristofoletto, insegnante di judo di 45 anni, sulla "fionda" del parco tematico Italia in Miniatura di Rimini proprio mentre veniva "sparata" a 55 metri d’altezza in un secondo. Il suo cuore non ha retto e l’intervento medico, pur rapido, è stato vano. Ma per il magistrato la colpa non è stata dello Sling Shot né dei responsabili del parco.

Una tragica fatalità, nulla da imputare alla “giostra”, l’attrazione del parco divertimenti di Rimini “Italia in Miniatura” che è costata la vita a Laura Cristofoletto, 45enne insegnante di judo.
Secondo il magistrato Paola Bonetti, che ha preso visione del video con le immagini del lancio fatale dello Sling Shot, così si chiama l’attrazione in questione, una specie di “fionda” che scaglia le persone a 55 metri di altezza in un secondo, quel malore avrebbe potuto colpirla ovunque. Dunque la ripresa effettuata dalle telecamere di sorveglianza scagionerebbe i responsabili del parco. E intanto i familiari della vittima si sono recati al parco a vedere il luogo della tragedia.
Intanto in una nota la Direzione di Italia in Miniatura, ”affranta e sconvolta”, esprime ”il più profondo rammarico per la tragica fatalità” in cui domenica “Laura Cristofoletto ha perso la vita a causa di un malore mentre si trovava sull’attrazione Sling Shot e fa le condoglianze di tutto il personale alla famiglia”. Nella nota viene espresso anche “riconoscimento al medico del parco per il suo immediato intervento, avvenuto in meno di un minuto da quando il personale addetto all’attrazione si è reso conto del malore della vittima e lo ha convocato d’urgenza.
Dal filmato dell’evento consultato dalle forze dell’ordine e a disposizione del magistrato – il percorso è monitorato da una telecamera e il filmato fissato su un Dvd che i visitatori possono conservare in forma di souvenir – emerge nettamente che la vittima ha improvvisamente perso conoscenza per cause naturali. L’attrazione Sling Shot in oltre 9 anni non ha mai provocato il benché minimo problema, fosse anche un mal di stomaco. Né l’attrazione né il parco sono stati oggetto di provvedimento di sequestro cautelativo, a riprova dalla totale estraneità alle cause che sono costate la vita della povera Signora Cristofoletto”.


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