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La lettera di Gatti alla Reggenza

da Redazione

L’ex Segretario di Stato alle Finanze Gabriele Gatti ha affidato ad una lettera indirizzata agli Eccellentissimi Capitani Reggenti le motivazioni delle sue dimissioni. Una scelta sofferta, quella di Gatti, “convinta e coerente in quanto non avrei mai messo in pericolo il futuro del Patto per San Marino ed è per questo che ho maturato tale decisione comunicandola formalmente al segretario del mio Partito”.

“Eccellentissimi Capitani Reggenti al di sopra di tutto e di tutti il Paese ha bisogno di spirito di servizio: è con questo sentimento che formalizzo le mie dimissioni irrevocabili da segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio. È stata una scelta sofferta, convinta e coerente in quanto non avrei mai messo in pericolo il futuro del Patto per San Marino ed è per questo che ho maturato tale decisione comunicandola formalmente al segretario del mio Partito. Negli ultimi tempi ho subito attacchi politici di ogni sorta. Ad essi non ho risposto e ho accettato in silenzio una gogna mediatica senza precedenti. Nonostante questi, ho continuato comunque a lavorare cercando di dare il mio contributo. Ed anche oggi esco dal governo con lo stesso atteggiamento, consapevole che per chi vuole il bene del nostro Paese non è tempo per le polemiche. Ho rinunciato sia alla difesa del mio ruolo, dell’enorme lavoro svolto insieme ai colleghi di governo e del Patto in questo anno e mezzo, sia di quella della mia storia politica, consapevole che questo mio gesto potrebbe essere interpretato come il venir meno all’impegno contratto con i miei elettori, ma sono convinto di aver fatto la cosa giusta. Così come sono convinto che il tempo mi sarà galantuomo dimostrando la serietà del mio operato e delle scelte conseguenti. Spero che tutti sappiano mettere da parte le proprie soggettività e interessi di parte avendo piena consapevolezza della gravità dei problemi che la nostra Repubblica deve affrontare. Negli ultimi anni il mondo è cambiato ed anche a seguito della crisi economica internazionale il nostro Paese si è trovato ad affrontare situazioni terribili e una realtà completamente nuova. Ciò che ieri era certo oggi non lo è più, ciò che ieri era giusto, oggi necessita di una revisione totale. Alcune problematiche sono state superate, altre sono in via di soluzione, altre ancora purtroppo sono irrisolte. E nelle ultime settimane con la richiesta italiana di scambio automatico di informazioni in materia bancaria ci siamo trovati di fronte a una situazione inimmaginabile fino a due mesi fa. Tante potrebbero essere le analisi e dovranno essere fatte, tanti gli interrogativi che legittimamente ognuno di noi potrebbe porsi. Oggi mi sento di affermare che solo facendo sistema con tutte le forze politiche, sociali ed economiche, solo con il lavoro e il realismo della verità, solo con l’umiltà e la determinazione nel voler raggiungere gli obiettivi prefissati, solo con un’azione rigorosa e coraggiosa, potremmo garantire un futuro ai nostri figli, senza nascondere che enormi sacrifici dovranno comunque essere affrontati. Eccellentissimi Capitani Reggenti, premettetemi di rivolgere un pensiero particolare al mio partito che in un momento così difficile mi è stato vicino e non ha mai fatto mancare il suo appoggio per confermare che il Partito democratico cristiano potrà sempre contare su di me. Ringrazio i colleghi di governo e del Patto per San Marino con i quali ho lavoro molto intensamente così come tutti i consiglieri che hanno dato un contributo prezioso nell’affrontare situazioni di continua emergenza. Rivolgo un ringraziamento particolare al personale della segreteria di Stato per le Finanze e di tutto il Dipartimento per l’enorme lavoro svolto con dedizione e professionalità. Formulo altresì un caloroso augurio al mio successore: il compito non sarà facile ma sono sicuro che egli lo onorerà nel migliore dei modi”.

 

Gabriele Gatti

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