Home NotizieSan Marino Italia vs San Marino A Roma incontro cruciale

Italia vs San Marino A Roma incontro cruciale

da Redazione

Oggi a Roma va in scena un nuovo cruciale incontro tecnico tra le delegazioni italiana e sammarinese. Sul tavolo la normalizzazione dei rapporti bilaterali, dopo le promesse fatte dal Titano. Sarà ancora un incontro tecnico e non politico, ma il Segretario di Stato Fabio Berardi rassicura: stiamo facendo di tutto per evitare la black list e l’Italia lo sa. L’accordo si troverà e ci saranno reciprocità e contropartite.

Oggi a Roma è una giornata importante per la Repubblica di San Marino, quasi vitale. E per questo tutti gli occhi del mondo politico ed economico sono rivolti verso Roma, dove è in programma l’ennesimo incontro tecnico. Ennesimo ma importante, appunto, anche perché il tempo stringe e il Titano deve incominciare a raccogliere i frutti di tutto il lavoro svolto per evitare l’inserimento nella black list.
Oggi, a Roma, San Marino avanzerà verosimilmente la controproposta di stringere prima possibile l’accordo contro le doppie imposizioni. Intanto ieri il Congresso di Stato ha provato a lanciare un messaggio rassicurante per il mondo economico sammarinese. E durante la conferenza stampa di rito i Segretari di Stato per il Turismo e l’Industria, Fabio Berardi e Marco Arzilli, hanno risposto così alle tante critiche piovute finora sull’esecutivo circa la mancanza di incontri politici tra i Governi, sostituiti da briefing tecnici in cui l’Italia ha avanzato costanti e sempre più pressanti richieste su cui il Titano ha dovuto convergere per forza di cose.
“Siamo di fronte a un Consiglio grande e generale importante – ha detto Fabio Berardi- che dà per la prima volta un segnale di volontà concreta di rispettare impegni precisi con l’Italia".
Anche se si erano dette grosso modo le stesse cose quando San Marino ha approvato (anche allora di corsa, in fretta e furia, su pressioni esterne) le normative per contrastare il riciclaggio di denaro previste dagli organismi internazionali.
Venendo all’incontro di oggi, Berardi aveva espresso cauto ottimismo: "se ci fosse stata chiusura o intenzione di lasciarci in black list forse l’incontro non ci sarebbe stato". E aggiunge: "Tutti gli accordi includono interessi di reciprocità e contropartite – e assicura – sarà così anche in questa trattativa". Staremo a vedere cosa succederà, mentre il mondo economico del Titano tiene le dita incrociate e continua a non nutrire troppa fiducia nei risultati della politica (maggioranza e opposizione, s’intende) tanto che domani è prevista una manifestazione sul Pianello per protestare contro chi ha gestito (e come) il rapporto con l’Italia.
Riguardo all’accusa di non essersi ancora seduti al tavolo con Tremonti e co., Berardi spiega che "non esistono incontri tecnici se non coadiuvati dalla politica", e sottolinea inoltre che gli appuntamenti tra le delegazioni sono quindi la precondizione per il faccia a faccia politico che "dovrà sottolineare la volontà di rilancio nel rapporto con l’Italia, attraverso la normalizzazione", che potrà arrivare solo con l’accordo contro le doppie imposizioni e con la ratifica da parte italiana degli accordi già firmati. La sensazione che oggi San Marino vuole fare sul serio "è stata percepita", spiega Berardi, grazie anche al lavoro dei tecnici”. Non resta insomma che mettere nero su bianco l’uscita dalla black list, soltanto poi ci sarà l’incontro politico già richiesto dal Segretario agli Esteri Antonella Mularoni.
 

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento