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I consumatori italiani tornano a credere nel futuro

da Redazione

Torna a salire la fiducia dei consumatori italiani nel futuro. Lo dice l’inchiesta Isae realizzata nella prima metà di aprile. L’indice generale è salito da 106,3 a 107,9, l’ottimismo è diffuso e più marcato nelle valutazioni sul quadro economico generale e in quelle sul quadro corrente. Soprattutto, è legata alla discesa dei timori di un incremento della disoccupazione (+12 punti). Visione diametralmente opposta invece in Francia.

I consumatori italiani tornano a crederci, ad avere un briciolo più di fiducia nel futuro. Lo afferma l’inchiesta Isae realizzata ad aprile (tra il giorno 1 e il 17 del mese), secondo cui la fiducia dei consumatori recupera, appunto, un po’ di quella fiducia smarrita negli ultimi mesi.
Secondo gli indici Isae, nell’ultima valutazione la fiducia dei consumatori è salita, posizionandosi a 107,9 (era 106,3 in marzo). L’ottimismo è diffuso a tutte le componenti, più marcato nelle valutazioni sul quadro economico generale (il cui indicatore passa da 79,2 a 81,4) e in quelle sul quadro corrente (da 115,9 a 117,9 la fiducia in aprile).
Segnano un miglioramento, anche se di minore entità, sia l’indicatore relativo alla situazione personale (da 119,6 a 120,7) sia quello sulle attese a breve termine (da 95,1 a 95,6). In particolare, il progresso registrato nel mese corrente è dovuto alle valutazioni marcatamente più favorevoli sul mercato del lavoro che trovano riscontri positivi sia nel bilancio familiare sia nel mercato dei beni durevoli. I consumatori continuano a manifestare la percezione di ulteriori aumenti dei prezzi rispetto agli ultimi 12 mesi mentre nelle attese a breve termine la dinamica ritorna a rallentare. A livello territoriale, la fiducia risulta disomogenea fra le ripartizioni: recupera nel Nord Ovest e soprattutto nel Mezzogiorno, flette per contro nel Nord Est e nel Centro. Il netto miglioramento del quadro economico generale è attribuibile alla marcata discesa dei timori di incremento della disoccupazione, che si riducono di ben dodici punti, da 96 a 84, in prossimità dei valori dello scorso gennaio.

FRANCIA AGLI ANTIPODI: FIDUCIA CONSUMATORI CALA A -37
Se Roma può sorridere, Parigi piange lacrime amare. Perché infatti oltralpe la fiducia dei consumatori ad aprile cala a -37, scendendo al livello più basso dal luglio dello scorso anno. L’indice generale è peggiore delle attese che indicavano un -33, dopo un dato di marzo a -34. Il sottoindice relativo ai futuri livelli di standard di vita è sceso in aprile a -46 da -42 di marzo, quello delle aspettative su un aumento della disoccupazione sono passate a 63 da 62 del mese precedente. Tutta un’altra musica, insomma.

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