Anche il Titano al Vinitaly, un risultato di grande soddisfazione, dietro lo slogan "Così piccoli così unici". Un prestigioso diploma per il Roncale San Marino 2009. Il bilancio di Paul Andolina, direttore commerciale del Consorzio Vini Tipici.
di Alessandro Carli
In vino veritas. Ieri come oggi. Vinitaly è la vetrina di un settore che è uno dei pilastri dell’agricoltura italiana e, nonostante la faticosa ripresa dell’economia internazionale, continua ad investire, a credere nella propria forza e a tenere alta la bandiera del made in Italy nel mondo. Il Vinitaly 2010 mette l’accento sulla passione, sul desiderio di fare, su un racconto che è storia e cultura, attività quotidiana di milioni di persone nei campi, nei vigneti, nelle cantine, nei negozi.
Una Storia che cresce anche sulle pendici del Titano: dopo aver ospitato la finale del concorso “Miglior Sommelier d’Europa”, la Repubblica si è presentata nella città di Romeo e Giulietta con uno stand di 40 metri quadrati e con un motto che distilla l’essenza del Paese: “Così piccoli, così unici”. All’ombra dell’Arena il Monte si è aggiudicato un importante riconoscimento: il Roncale San Marino 2009 ha ricevuto il diploma di “Gran Menzione nella Categoria Vini Tranquilli a denominazione d’origine e indicazione geografica, vini bianchi Vendemmia 2009”.
“L’esperienza al Vinitaly – spiega Paul Andolina, direttore commerciale del Consorzio Vini Tipici – è stata positiva, ed è stata suggellata dal premio che abbiamo riveuto per il Roncale 2009. Molti visitatori – stupiti e contenti – e molti giornalisti si sono avvicinati al nostro stand: e per i media abbiamo anche organizzato, previa complilazione di una scheda ad hoc, un concorso per un soggiorno di due giorni nella Repubblica di San Marino, un modo per farli avvicinare ai prodotti della nostra terra. Diverse migliaia di persone – anche di nazionalità extraeuropea – hanno degustato i nostri vini. Il nostro impegno è sempre lo stesso: lavorare sulla qualità per mantenere un alto livello dei prodotti”.
Già, perché i vini sammarinesi sono esportati anche all’estero. “Siamo già presenti negli Stati Uniti d’America – aggiunge Paul Andolina -, esattamente nelle due coste: quella del Pacifico e quella dell’Atlantico. A Los Angeles il riminese Gino Angelini, nel suo locale, propone le nostre bottiglie. Così come in Germania e in Giappone”.
Bottiglie che, proprio perché destinate ad un mercato estero, hanno una particolarità.
“Sì – conferma il direttore commerciale Andolina -, le etichette sono anche il lingua. E anche all’Expo di Shanghai – dove saremo presenti all’interno del padiglione sammarinese – verrà utilizzata la stessa filosofia: i nostri vini avranno anche le indicazioni in cinese”.