Home FixingFixing Diario della crisi del 23 aprile 2010

Diario della crisi del 23 aprile 2010

da Redazione

Per risollevarle dalla crisi dovuta al vulcano, per le compagnie aeree si utilizzeranno gli stessi aiuti del dopo 11 settembre. Frattanto qualche buona notizia viene dagli USA.

di Saverio Mercadante

 

Per risollevarsi dalle ceneri della crisi non ci volevano proprio le ceneri dell’eruzione islandese talmente dirompenti sul traffico passeggeri aereo da indurre la Commissione europea ad utilizzare gli stessi strumenti di aiuto alle compagnie aeree usati dopo l’attentato alle torri gemelle dell’11 settembre.
Lo ha dichiarato il responsabile della politica economica Joaquin Almunia: “Date le circostanze straordinarie, pensiamo di reagire come reagimmo dopo l’11 settembre. Quindi, se gli Stati membri decideranno di aiutare le compagnie tramite aiuti di Stato, faremo in modo di renderlo possibile”.
Qualche buona notizia viene dagli USA mentre Bmw annuncia che potrebbe essere costretta ad uno stop forzato della produzione del suo impianto statunitense a causa della nube: molte componenti arrivano via aerea dalla Germania nel suo stabilimento di Spartanburg, in Sud Carolina, dove la compagnia assembla la X5 e la X6.
Nel mese di marzo l’indice che fornisce una previsione sull’attività economica americana per i prossimi 6-12 mesi ha registrato un rialzo dell’1,4%.
Si tratta del dodicesimo incremento consecutivo. Il risultato è il migliore di sempre e comunque non lontano da quello di dicembre, che aveva evidenziato una crescita dell’1,2%. E forse si sentirà migliore quell’italiano che ha aperto un velo sull’origine della crisi finanziaria.
Paolo Pellegrini, ex manager dell’hedge fund John Paulson, e oggi gestore in proprio, è una delle figure chiave nelle accuse della Sec alla Goldman Sachs, nota a Wall Street come “La Piovra”.
Lo riporta il New York Post. Pellegrini era il contatto di Fabrice Tourre, vice presidente di Goldman, nell’hedge fund di Paulson: avrebbe fornito alla Sec informazioni nel 2008 per sostenere le accuse di frode nei confronti di Goldman mentre era ancora dipendente di Paulson & Co.

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