Alle ore 2,00 di questa notte, ora di Shanghai, la copia della Statua della Libertà è stata montata sul piedistallo al centro del Padiglione sammarinese all’Expo di Shanghai 2010.
Con questo atto si concludono le operazioni di allestimento del padiglione, iniziate il 5 gennaio scorso. San Marino è stato il primo Paese a entrare all’Expo ed iniziare i lavori. Dopo 30 giorni di navigazione e complesse operazioni per lo sdoganamento, la copia del monumento simbolo dell’indipendenza dello Stato sammarinese, è giunta intatta nell’area di Pudong, a Shanghai, dove ha sede l’esposizione mondiale. Ad accoglierla e seguire i lavori di collocazione sul piedistallo è stato tutto lo staff del padiglione, col Commissario Generale, Mauro Maiani ed il direttore dei lavori l’architetto Anthony Bucci, che ha coordinato le maestranze cinesi. La Statua, perfetta ciopia dell’originale eseguita dalla ditta di San Marino BBteck Srl in ureol un materiale molto resistente e compatto e relativamente leggero, ha suscitato da subito la curiosità di tutte le persone presenti, anche nei padiglioni vicini. Alta circa 2,5 mt e pesante 300 kg, domina il padiglione di 422 mq, dall’alto di un piedistallo alto 1,80, come un pistillo al centro di una corolla di 8 petali, a simboleggiare, come nella volontà dei progettisti del padiglione, gli architetti di AM Studio, il totale dei 9 castelli di San Marino. La presenza di San Marino all’Esposizione di Shanghai sta prendendo corpo e senso, portando, come primo dato percepibile, l’identità di uno Stato che, pur nelle dimensioni ridotte, ha saputo dare continuativa testimonianza al mondo della scelta della libertà quale valore fondante. Da oggi San Marino può dirsi pronto ad accogliere i milioni di visitatori previsti. Inizia il conto alla rovescia fino all’inaugurazione che avverrà il 1 maggio.
c.s.
