Home NotizieSan Marino Gatti, strumentalizzazioni di tutti Pasquale Valentini il sostituto?

Gatti, strumentalizzazioni di tutti Pasquale Valentini il sostituto?

da Redazione

La Democrazia Cristiana di San Marino fa quadrato attorno a Gabriele Gatti. La colpa del mancato accordo con l’Italia non è sua e non solo i partiti all’opposizione ma anche qualcuno in maggioranza ha strumentalizzato la situazione per liberarsi di lui. Lunedì si conoscerà il nome del suo successore alla Segreteria di Stato alle Finanze. Pasquale Valentini resta in pole position.

La colpa della mancata firma dell’accordo di cooperazione con l’Italia non può essere ascrivibile a una sola persona. Non può essere scaricata su Gabriele Gatti. La Democrazia Cristiana fa quadrato attorno al dimissionario (dimissioni irrevocabili, la sostituzione avverrà a fine mese, nel prossimo Consiglio Grande e Generale) Segretario di Stato alle Finanze. E lo fa in una conferenza stampa in cui fa il punto della situazione, anche per quello che riguarda i rapporti all’interno del Patto per San Marino. I vertici del Pdcs – il Segretario Valentini, il presidente Pino Guidi e il capogruppo Luigi Mazza – mettono a punto una difesa a tutto campo dell’ormai ex Segretario Gatti, le cui dimissioni sono state richieste dagli alleati Ap e Eps.
“In questi giorni- afferma Pasquale Valentini – è evidente che il rapporto con l’Italia sta nella capacita e volontà del nostro Paese di reimpostare le basi del suo modello economico". A dimostrarlo, l’ultima richiesta giunta da Roma, a dimissioni di Gatti dichiarate: lo scambio automatico di informazioni.
Il dimissionamento di Gatti, per i responsabili del Pdcs, è frutto di una strumentalizzazione della vicenda italo-sammarinese. Strumentalizzazione cavalcata ovviamente dall’opposizione, ma non solo. “E’ evidente – afferma Valentini – che di questa strumentalizzazione politica in parte ne ha risentito anche la maggioranza". Perché "quando si comincia a costruire un teorema di questo tipo – manda a dire il segretario Dc – e qualcuno della coalizione ritiene di avvalorarlo, diventa un problema politico".
La Dc chiede agli alleati di riconoscere il proprio sforzo, manifestato dall’accettazione delle dimissioni di Gatti, e chiede di mantenere la propria posizione: "Il Paese ha bisogno di stabilità e chiarezza politica".
Bocciata la proposta dei DdC di dare vita ad un centro allargato (“è fuori luogo in questo momento un dibattito sulle nuove aggregazioni”), auspicato il completamento dei cinque anni di legislatura (“E’ un pronostico difficile, ma augurabile per il Paese”).
La scelta del sostituto di Gabriele Gatti al dicastero alle Finanze sarà compiuta lunedì prossimo dal gruppo consiliare della Dc. Pasquale Valentini resta in pole position.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento