Home NotizieAttualità Osama Bin Laden e la tecnologia Facebook e un’antenna cattiva

Osama Bin Laden e la tecnologia Facebook e un’antenna cattiva

da Redazione

Anche l’uomo più ricercato del pianeta avrebbe una pagina facebook. Lo dice il The Sun, che ha individuato una pagina a nome Osama Bin Laden, con tanto di video e audio indirizzati agli amici estremisti. Ma Osama nel 2001 non fu altrettanto fortunato con la tecnologia: per colpa di un’antenna tv mal funzionante si “perse” l’attentato alle Torri Gemelle.

Ce l’hanno proprio tutti, perché non dovrebbe avercela lui? Anche Osama Bin Laden, lo sceicco del terrore, ha aperto una sua pagina sul social network più noto, Facebook. O se non è Osama, almeno è qualcuno che a lui si ispira, che carica e condivide con i suoi amici i video e i discorsi registrati dagli integralisti.
Lo riferisce il tabloid britannico The Sun che ha scovato la pagina. Il profilo online del terrorista, sul quale vi è una taglia di 16 milioni di sterline, è intitolato ”Il leader dei Mujahedin, Osama bin Laden”, è stato aperto meno di un mese fa e conta già più di 1.000 ‘amici’ probabilmente estremisti. Sebbene la lingua selezionata sia l’arabo, si trovano anche messaggi in inglese. Alcuni esperti di sicurezza, afferma il tabloid, avrebbero chiesto ai gestori di facebook di chiudere la pagina. ”Bin Laden, attraverso chi lo appoggia, si sta senza dubbio prendendo gioco di chi lo cerca”, ha dichiarato al tabloid Neil Doyle, un autore esperto di terrorismo.
Intanto però un’altra notizia riguarda il leader di Al Qaeda e il suo rapporto con la tecnologia. Che nel 2001 non sarebbe stato così idilliaco, tanto da fargli “perdere” la diretta tv del suo atto più clamoroso, la distruzione delle Twin Towers di New York dell’11 settembre. Problemi di tv satellitare, antenne, cattiva ricezione. A raccontare questo episodio è un militante pentito, ex guardia del corpo di Obama, tal Nasser al Bahri, co-autore di un libro intitolato “All’ombra di Bin Laden”, scritto a quattro mani col noto giornalista francese Georges Malbrunot, notizia questa ripresa dal quotidiano britannico Telegraph.
Verità o leggenda metropolitana? Il difficile è trovare il diretto interessato per poterlo chiedere a lui. Intanto dopo breve la pagina di FB è stata chiusa d’imperio.

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