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Rimini, domani inaugura Technodomus salone del legno per l’edilizia e il mobile

da Redazione

Parte domani l’edizione 2010 di Technodomus salone dell’Industria del Legno per l’Edilizia e il Mobile. Raddoppiato il numero degli espositori, dai 149 del 2009 ai 300 di oggi, cresciuta del 60% la vetrina espositiva (oggi è di 42 mila mq). Due le novità: il posizionamento subito dopo il Salone del Mobile di Milano e l’allungamento della fiera da 4 a 5 giornate.

A Rimini inaugura domani Technodomus 2010, salone dell’Industria del Legno per l’Edilizia e il Mobile. Le novità di quest’anno riguardano l’allungamento della Fiera da quattro a cinque giornate (fino a sabato 24 aprile nel quartiere fieristico di Rimini Fiera) e il posizionamento subito a seguire la chiusura del Salone Internazionale del Mobile di Milano, aggiungendo un’opportunità di business agli operatori italiani e soprattutto stranieri interessati al mondo della falegnameria, carpenteria e progettazione.
La cerimonia inaugurale di Techmodomus 2010 è prevista per domani alle 11 alla presenza del sottosegretario di Stato alle infrastrutture e trasporti Sen. Mario Mantovani e del presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni. A seguire, il convegno dal titolo Piano casa e legno. L’utilizzo del legno nel settore dell’edilizia come fattore di risparmio per famiglie e ambiente che si concluderà con l’intervento del sottosegretario Mantovani. Importanti i successi sul piano espositivo: Technodomus sale dai 140 espositori del 2009 ai 300 del 2010, la vetrina espositiva salirà da sei a otto padiglioni, da 25.000 a 42.000 mq, con un incremento del 60%.
L’esposizione riguarderà prodotti e tecnologie attinenti macchine e accessori per la lavorazione del legno, materie prime e massello, pannelli, coperture e finestre in legno, vetri, scale, ferramenta e decorazioni. Nel padiglione A2, si trova ‘Slow Wood’, dedicata all’interazione tra il pubblico e gli ‘animatori’: tornitori, intagliatori, maestri d’ascia ed altri artigiani di diverso mestiere costruiranno dal vivo diversi oggetti, tra cui uno chalet a partire da tronchi di castagno impiegando strumenti di un tempo ancor oggi attuali e impiegabili. Un percorso visivo ci porterà quest’anno nei Caraibi, ripercorrendo uno degli usi sostenibili del legno, attraverso la costruzione di complementi d’arredo con materiali recuperati dalla struttura di vecchie case in rovina: nuova vita dal legno usato. Completano la rassegna alcuni esempi di realtà imprenditoriali e associative che si occupano a vario titolo di un uso corretto della materia prima (senza dimenticare che anche la carta è un prodotto del legno), preservando, rigenerando e ricostruendo ecosistemi forestali distrutti o degradati in Italia e nel mondo.

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