Home FixingFixing Diario della crisi del 16 aprile 2010

Diario della crisi del 16 aprile 2010

da Redazione

Italtel disdice con 8 mesi di anticipo, i contratti di solidarietà per 1.400 dipendenti.

Di Saverio Mercadante

 

Piccole crisi. E aggiungono: senza importanza. Così le chiamano. Ma la penisola, se qualcuno la guardasse dall’alto del cielo della Crisi sarebbe punteggiata da nord a sud, senza soluzione di continuità, da tanti, piccoli, incendi recessivi, accesi con la legna dell’albero della disoccupazione e della cassa integrazione. Italtel disdice con 8 mesi di anticipo, i contratti di solidarietà per 1.400 dipendenti. L’azienda annuncia anche 400 esuberi e la cassa integrazione straordinaria. Alla società barese New Age rischiano il posto tutti i 170 i dipendenti, oggi in gran parte in cig dopo la verifica sullo stato dell’azienda e del magazzino. Teleperformance, azienda di call center, ha avviato le procedure per il licenziamento di circa 1.000 dipendenti, settecento nella sede di Taranto e 300 a Roma. Alla Salami di Modena a maggio scade la cassa integrazione e si teme che possano perdere il posto 35 dei 116 dipendenti dell’azienda metalmeccanica. A Carpi la Steton, macchine per la lavorazione del legno ha annunciato 27 licenziamenti. Scaduta la cassa integrazione ordinaria alla Somaschini spa, azienda metalmeccanica di Trescore (Bergamo), azienda e sindacato firmano l’intesa sui contratti di solidarietà per 105 dipendenti su 165. Durerà un anno; per i lavoratori interessati comporterà una riduzione del 50% dell’orario di lavoro e del 20% del salario rispetto alla busta paga precedente. Il Comune di Castelraimondo (Macerata) esprime profonda preoccupazione per i 44 dipendenti Villeroy e Boch a rischio di licenziamento nello stabilimento Vitaviva Italia srl. L’azienda produce box doccia multifunzione e vasche idromassaggio. E’ intanto la pietra al collo dello stato italiano, il debito pubblico, continua a crescere senza sosta: a febbraio, secondo Bankitalia si è attestato a quota 1.795,066 miliardi di euro, conto i 1.788,134 di gennaio.

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