Anticipazione di San Marino Fixing, in distribuzione da domani (e da domani sfogliabile on line dal nostro sito www.sanmarinofixing.com): il futuro di Banca Centrale. Ieri infatti in una conferenza stampa congiunta, Ezio Paolo Reggia, Presidente di BCSM, ha dato per imminenti le sue dimissioni, per andare ad assumere la carica di Presidente della Fondazione Banca Centrale. Dunque si comincia già a ragionare sul dopo-Reggia.
A breve San Marino dovrà concentrarsi sulla ricerca di un nuovo Presidente per Banca Centrale. Perché dopo poco più di un mese dalla sua nomina (con un mandato di 5 anni ma con la qualifica ufficiosa di “traghettatore” a breve termine), Ezio Paolo Reggia ha annunciato che molto presto rassegnerà le dimissioni. La notizia è stata rimpallata dai media italiani (tanto per cambiare) come un segnale non positivo proveniente dalla piccola Repubblica. In realtà Reggia ha spiegato e rispiegato – anche nella conferenza stampa congiunta di mercoledì con il Direttore Giannini, il Segretario agli Esteri Antonella Mularoni e quello dimissionario alle Finanze Gabriele Gatti – che il suo era un mandato a breve termine, e che raggiunti gli obiettivi prefissati se ne sarebbe andato. E se si erano ipotizzati 3-4 mesi, in realtà a quanto pare sarebbe bastato un primo mese di super lavoro per centrare ogni target. “Oggi – afferma Reggia – Banca Centrale ha un Direttore Generale, ha assunto una delibera per il potenziamento della vigilanza con il reclutamento di sette ulteriori unità, ha commissionato una due diligence per monitorare e migliorare la funzionalità generale sulla base dei suggerimenti del Fondo Monetario Internazionale, ha lavorato intensamente indicendo ben sette Consigli Direttivi in poco più di un mese. Il compito che mi era stato affidato e che ho accettato per amicizia verso il Titano è stato svolto: ora vorrei tornare ai miei libri ed alla scelta di vita da tempo compiuta, ovvero di essere un pensionato”. Se ‘per amicizia’ Reggia ha accettato la scottante poltrona di Presidente di Banca Centrale, sempre per amicizia ha dato disponibilità ad assumere la presidenza dell’appena rilanciata Fondazione di Banca Centrale. E a breve si riaprirà il dibattito per la successione. Nel Paese è già incominciato a fare congetture sulla possibilità della nomina di un Presidente sammarinese: prima che ricominci la partita, l’auspicio è che questa volta si torni ad una nomina concertata. E che per almeno un quinquennio BCSM diventi sinonimo di trasparenza,efficienza e stabilità.
