Home NotizieSan Marino Decreto incentivi, riparte la corsa contro il tempo

Decreto incentivi, riparte la corsa contro il tempo

da Redazione

La settimana politica a San Marino è ripartita dall’incontro tra le forze che compongono il Patto per San Marino, ovver la maggioranza, alle prese con una verifica importante che – a questo punto sembra quasi certo – non dovrebbe sfociare in una crisi di governo. Oggi è in programma un confronto con l’esecutivo, sul tavolo il Decreto Incentivi e le richieste accorate degli imprenditori.

La settimana politica a San Marino è ricominciata all’insegna delle due priorità: ripartire con la corsa disperata verso l’accordo con l’Italia che blocchi l’inserimento del Titano nella black list collegata al Decreto Incentivi e il lavoro interno alla maggioranza per scongiurare la crisi di governo e rilanciare l’attività della maggioranza. Che poi deve guardare ad un solo obiettivo, quello di andare a risolvere quanto prima il problema con l’Italia. E impedire l’inserimento del Titano nella black list, tanto per non ripetersi.

Il primo problema è stato sollevato dagli imprenditori e dall’ANIS in particolare: non è chiaro però fino a che punto la politica sia riuscita a recepire la gravità della situazione. La seconda questione invece sembra andare lentamente verso una soluzione più "delicata", che dovrebbe scongiurare il ritorno alle urne – in questa fase sarebbe deleterio per il Paese – e che dovrebbe passare per un rimpasto di governo, non solo per un semplice avvicendamento di uno o due Segretari di Stato (in primis il detentore del Dicastero alle Finanze, Gabriele Gatti, che ha già preparato la lettera di dimissioni).

In una nota il Patto per San Marino, la coalizione di maggioranza, ha fatto il punto dopo la riunione di questo martedì. "Le preoccupazioni sollevate da tutti gli operatori economici e dalle parti sociali, sono le stesse del Patto", viene assicurato in una nota ufficiale. Che spiega come nella consueta riunione settimanale sia stato ripreso il filo delle problematiche sollevate dal famoso decreto incentivi, dai nodi posti dalla Commissione Mista e dalle risposte che saranno date. A questi argomenti sarà dedicato il confronto di domani pomeriggio (mercoledì) tra Patto e governo.
"L’intenzione del Patto – prosegue il comunicato – è, innanzi tutto, capire, tramite le delegazioni tecniche e politiche che lavorano sul fronte del rapporto con l’Italia, quali siano i nodi reali, e quali aspettative ha l’Italia nei nostri confronti. Insomma, capire qual è la diagnosi, per poi individuare la cura".
Nel frattempo, spiega ancora la nota, "San Marino non deve stare alla finestra, ma individuare il percorso che vuole seguire e formalizzare le proposte non tanto e non solo per rilanciare la sua economia, già stretta nella congiuntura internazionale, ma soprattutto per salvaguardare l’economia sana, sostenere l’occupazione, favorire gli investimenti e guardare con maggiore serenità al futuro. Tutto ciò in un clima di maggiore collaborazione tra i due Stati".
E sono proprio questi i temi all’ordine del giorno dell’incontro tra esecutivo e maggioranza, ovvero la scaletta degli impegni su Roma, unitamente alle ulteriori riforme da apportare al sistema, secondo gli standard internazionali.
"Dopo di che, il Patto intende aprire il confronto con le categorie economiche e i sindacati, affinché le scelte che dovranno essere fatte con immediatezza, oltre con efficienza, siano le più condivise possibile".

Un segnale importante arriva anche da via Cibrario, sede di Alleanza Popolare: che a sua volta evidenzia “l’esigenza, a ogni livello, di continuare nell’azione di cambiamento, non solo sbandierato ma fatto di contenuti e di prese di posizione”. Ap fa il punto della situazione nel rapporto con gli alleati, e in una nota parla di “un serrato e costruttivo confronto con gli alleati della maggioranza”, in cui “riconosce gli sforzi che sono stati posti in essere con grande senso di responsabilità, in particolar modo dalla Democrazia Cristiana, che segnano una discontinuità e non frappongono alcuna questione personale, ma vanno incontro all’interesse della collettività che, mai come oggi, necessita di un governo stabile in grado di affrontare e risolvere i problemi del nostro Stato”.
Riconoscendo che, in certi frangenti, i toni emersi nel confronto possono aver assunto caratteri di eccessiva personalizzazione ed essere andati al di là delle intenzioni – prosegue Ap – “si constata con grande piacere che, nel contempo, la maggiore forza della coalizione ha fatto prevalere i principi ispiratori del Patto per San Marino che, applicando un nuovo metodo di fare politica, tralasciano le questioni particolari per dare risalto a quelle di interesse generale”.
Le prossime scadenze sono imminenti, e la promessa di Alleanza Popolare è quello di affrontarle, assieme alle altre forze del Patto, “contando di dare quelle risposte ai sempre crescenti problemi che in particolare attanagliano l’economia e che gli imprenditori hanno fatto presente con forza”.
A tal proposito – conclude Ap – è in programma nei prossimi giorni una serrata serie di incontri, principalmente a Roma, sia a livello politico che tecnico, per affrontare le tematiche in discussione e così scongiurare la penalizzante operatività del cosiddetto Decreto Incentivi “che risulterebbe oltre modo punitiva per la nostra imprenditoria sana e vitale, imprenditoria che abbiamo il dovere di proteggere e portare a esempio di economia positiva”.
 

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento