Le immatricolazioni di auto in Italia crescono, gli ordini invece calano a picco. Il ministero dei Trasporti ha reso noto che le immatricolazioni di auto, grazie agli incentivi alla rottamazione, sono cresciute del 19,61% rispetto al marzo dello scorso anno. Gli ordini per nuovi acquisti calano del 35%. A rischio 45 mila posti di lavoro.
Tutto da copione. Gli ecoincentivi, messi in campo recentemente dal governo, hanno spinto al rialzo l’acquisto di automobili, ora che sono terminati il mercato è in grave flessione. La concessione di incentivi alla rottamazione, ha fatto crescere a marzo le immatricolazioni del 19,61%, rispetto allo stesso mese del 2009. Attualmente l’aiuto di stato è finito e di conseguenza il numero dei nuovi ordini è sceso del 35%. Secondo Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federaicpa, sono a rischio 15mila lavoratori dei concessionari, più probabilmente altri 30mila dell’indotto. Eugenio Razelli, presidente dell’ Anfia legge così la situazione “Come previsto il mese di marzo ha potuto godere degli effetti positivi riconducibili agli ultimi ordini registrati con il vantaggio degli ecoincentivi e tradotti in immatricolazioni in questo mese. La vera situazione del mercato, tuttavia, è ritratta dal pesante calo degli ordini, che nel primo trimestre 2010 sono stati 452.000 contro i 642.000 del primo trimestre 2009”.