Tempo di crisi, tempo di crescita, almeno per qualcuno. Un teorema che funziona quando quel qualcuno è la Cina, che a prezzo stracciato si è comprata anche la casa automobilistica Volvo.
Per molti i tempi di crisi, sono tempi di crescita: si acquista a prezzi stracciati pezzi pregiati sul mercato.
E le aziende cinesi dalla enorme disponibilità di liquido non smentiscono la regola aurea.
La casa automobilistica svedese Volvo è stata acquistata dalla cinese Geely. L’ accordo finale è stato firmato domenica scorsa da parte dell’americana Ford.
La società cinese Zhejiang Geely Holding Group ha pagato 1,8 miliardi di dollari di dollari (circa 1,3 miliardi di euro).
E’ la più grande takeover automobilistica mai effettuata da una società cinese. Secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg, l’importo sarà versato cash per 1,6 miliardi di dollari e per il rimanente attraverso impegni a pagare. La casa svedese era stata acquistata dagli americani nel 1999 per 6,4 miliardi di dollari, oltre tre volte il prezzo pagato oggi dai cinesi.
Geely, che ha iniziato a produrre auto nel 1998, è la principale società automobilistica privata cinese ed ha il suo quartier generale nel Sud-Est della Cina, nella provincia di Zhejiang.
Volvo ha 22 mila dipendenti, di cui 16 mila solo in Svezia.
Quello che ha stimolato l’acquisto dei cinesi anche in questo caso sono stati due fattori, le loro stelle polari nella tumultuosa crescita di questi anni: il marchio e la tecnologia.
