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1 aprile 2010, il discorso degli Eccellentissimi Capitani Reggenti

da Redazione

Il discorso ufficiale dell’Eccellentissima Reggenza in occasione dell’Insediamento dei due nuovi Capi di Stato Marco Conti e Glauco Sansovini, il 1 aprile 2010.

La Reggenza desidera aprire questa giornata altamente significativa per le Istituzioni ed il popolo sammarinese porgendo al pubblico presente ed a tutti i cittadini un saluto deferente ed un augurio di pace e di benessere.

La Reggenza esprime a Monsignor Bertello, Nunzio Apostolico, Decano del Corpo Diplomatico e Consolare accreditato in Repubblica, sentimenti di viva gratitudine per l’alto contributo morale ed ideale che permea l’autorevole messaggio augurale e che si pone quale appello alle coscienze dei cittadini.
Il sentito messaggio appena pronunciato non può che rinnovare la speranza e la fiducia che il futuro sappia offrire le migliori garanzie di stabilità e sviluppo politico, economico e sociale interno ed internazionale.

Un saluto particolare va ai Rappresentanti diplomatici e consolari di più recente accredito, oggi convenuti per rendere omaggio alla Eccellentissima Reggenza di questa Repubblica in una cerimonia plurisecolare, che mantiene viva la storia e la memoria di un’antica terra di libertà.

Agli stessi Rappresentanti diplomatici e consolari è indirizzato l’augurio della Reggenza per l’avvio o la prosecuzione del mandato loro conferito, nello spirito della più viva collaborazione e di una progressiva amicizia tra Stati e tra popoli.

La Cerimonia d’Insediamento dei nuovi Capitani Reggenti vede oggi nell’alto ruolo di Oratore Ufficiale la presenza del Sindaco di Milano, Letizia Moratti, donna politica e manager di livello indiscusso nel panorama italiano ed internazionale, alla quale la Reggenza rivolge un cordiale benvenuto ed un sincero ringraziamento per l’alto incarico che ha accettato di assumere nell’odierna giornata.

Al Sindaco Moratti le massime Istituzioni sammarinesi riconoscono autorevolezza, intelligenza e sensibilità e confermano sentimenti di rinnovata ammirazione per il brillante percorso politico-istituzionale, umano e civile, che traduce l’alto senso di responsabilità, unito ad una passione esemplare verso il suo Paese, la sua città ed il suo popolo.

La Reggenza condivide e sollecita ogni forma di cooperazione internazionale che si ponga quale espressione corale di entità statuali, piccole o grandi che siano, impegnate a fronteggiare e combattere le attuali sfide che si frappongono alla pacifica convivenza fra Stati ed all’armonico sviluppo politico, sociale e culturale.

San Marino ha annoverato, nella sua storia più recente, traguardi significativi nel conseguimento di obiettivi di largo respiro verso popolazioni colpite dalle piaghe endemiche della povertà, morale e materiale, della sofferenza e dello sfruttamento e, sola o in partnership con altri Stati, ha saputo e sa offrire risposte di solidarietà ed impegno sociale e morale, unanimemente riconosciute ed apprezzate dalle maggiori Organizzazioni Internazionali.
Allo stesso modo, al suo interno e grazie ad un sensibile sostegno da parte del Governo e delle Istituzioni, ha maggiormente rafforzato in tempi recenti il proprio impegno in favore dei numerosi progetti di solidarietà internazionale, promossi da Associazioni sammarinesi ed estere.

Nell’ambito delle più recenti visite ufficiali rese alla Repubblica da parte dei Sovrani di due piccoli Paesi d’Europa, i Principati del Liechteinstein e di Monaco, avvenute nei mesi scorsi, si è sottolineata, tra l’altro, una vocazione comune per il sostegno alle fasce più deboli del globo ed il comune impegno offerto, anche nell’ambito delle Nazioni Unite, a migliaia di vittime della povertà estrema, dello sfruttamento e delle più gravi calamità, a testimonianza del ruolo significativo delle più piccole realtà statuali europee che, anche attraverso l’impegno umanitario, promuovono e sviluppano importanti collaborazioni bilaterali e multilaterali.

La Reggenza è consapevole che il momento storico che sta attraversando la Repubblica è uno dei più complessi e problematici, sia per le ripercussioni della pesante crisi economica internazionale, sia per la lotta a fenomeni distorsivi della concorrenza in termini mai verificatisi prima, sia per le dinamiche di relazione con la vicina Italia, nella quale si innesta il nostro esiguo territorio e con la quale è auspicabile una rapida normalizzazione dei rapporti, alla luce della lunga e sincera amicizia, più volte dimostrata da entrambe le parti.

Non possiamo nascondere che anche in ragione di alcune tensioni con il nostro vicino si sono purtroppo registrate, nella piccola Repubblica di San Marino, una serie di criticità che coinvolgono il mondo bancario e finanziario, l’interscambio fra i due Paesi e, più in generale, molti aspetti della nostra economia.

La Reggenza intende sottolineare il percorso virtuoso intrapreso dalla Repubblica verso la trasparenza, la collaborazione internazionale, l’adeguamento della propria normativa ai nuovi standard internazionali per la lotta al riciclaggio del denaro sporco ed al terrorismo e per lo scambio di informazioni in materia fiscale.
Tale percorso è stato riconosciuto da numerosi Paesi europei ed extraeuropei ed ha consentito a San Marino di uscire nello scorso mese di settembre dalla procedura rafforzata del Moneyval e di entrare a far parte della lista dei Paesi virtuosi, mediante la sottoscrizione di numerose intese contro le doppie imposizioni fiscali o sullo scambio di informazioni con molti Stati.

La Reggenza esprime pertanto la certezza che, proprio in virtù della secolare e consolidata amicizia testimoniata da numerosi eventi di reciproca solidarietà nel corso della storia, anche la Repubblica Italiana riconosca l’impegno sammarinese, come già ha fatto la comunità internazionale e, così come è naturale fra popoli che esprimono una comune identità e che da sempre sono solidalmente uniti, sostenga San Marino nel percorso tracciato verso nuovi modelli di sviluppo economico, nel pieno rispetto reciproco e nella consapevolezza delle opportunità che anche la piccola Repubblica può offrire.

Il forte impegno delle Istituzioni sammarinesi teso alla soluzione delle attuali problematiche determina naturalmente lo sviluppo di una dialettica intensa in ambito politico. Ciò a conferma della forte identità democratica propria di questo antico Paese.
La Reggenza esprime la fiducia che la ricerca di soluzioni per far uscire la Repubblica da uno dei momenti più complessi della sua esistenza possa avvenire all’interno di una dialettica democratica che garantisca stabilità al paese, evitando di gettare nuovamente la Repubblica in una fase di instabilità politica già troppe volte vissuta nell’ultimo decennio.

A tal proposito, la Reggenza intende lanciare un messaggio di fiducioso ottimismo, un messaggio che possa essere prontamente recepito anche dalle giovani generazioni, che rappresentano la concreta speranza per il nostro futuro, poiché sono parte attiva del nostro popolo e garanzia per il nostro domani.

Proprio ad essi la Reggenza ricorda che in ogni momento buio della storia di questo Paese i Sammarinesi hanno trovato la forza di reagire, attingendo energie e saggezza da quel ricchissimo patrimonio di valori sui quali si fonda l’antica comunità.

Un patrimonio prezioso, consolidato attraverso una storia plurisecolare, supportato da tradizioni originali e da una solida democrazia e soprattutto da una ferma volontà di difesa della libertà, della pace e della civile convivenza.

E’ proprio questa nostra ricchezza che ci distingue in un mondo globalizzato, rappresentando un’esperienza statuale unica, la stessa che l’UNESCO ha voluto riconoscere inserendo il Centro Storico di San Marino e il Monte Titano nella prestigiosa lista del Patrimonio Mondiale.

Una ricchezza che può essere condivisa e che deve essere condivisa perché è emblematica della nostra forza, non certo di carattere economico, politico o militare, bensì morale perché basata su un’idea che affonda le proprie radici in secoli lontani: l’idea della libertà perpetua, un concetto che ai Sammarinesi appare spesso quasi scontato, ma che invece è il bene più prezioso che abbiamo.
Una libertà che, come ci insegna la storia, non è mai data per sempre, ma che va difesa ogni giorno e custodita gelosamente;
una libertà, dunque, che non offende gli altri, ma che esige da tutti quel rispetto che, la Reggenza ne è certa, saprà sempre salvaguardare nel contesto delle Nazioni.

In questo spirito ricade il fiducioso ottimismo che deve permeare le nostre azioni: facciamo sì che San Marino venga principalmente riconosciuta per quello che è e che rappresenta, per le virtù che ha saputo esprimere nel suo secolare percorso democratico, per la saggezza che ha caratterizzato il modo di relazionarsi con gli altri popoli, per la generosità della sua gente e per l’equilibrio delle sue Istituzioni.

Ci attende pertanto – e la Reggenza vigilerà e sarà garante del relativo percorso – un impegno corale, teso a diffondere l’immagine reale della Repubblica di San Marino, la più vera fotografia del nostro passato e del nostro presente. Soltanto con la partecipazione di tutti, del mondo politico-istituzionale, economico, sociale e culturale, riusciremo a conquistarci un meritato apprezzamento, che ci consentirà di guardare con fiducia oltre il buio della crisi, verso un futuro di prosperità e benessere per tutti i nostri amati cittadini.

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