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Usa, riforma sanitaria: rivoluzione copernicana

da Redazione

Storico successo per Barack Obama. Il presidente Usa è riuscito a fare approvare la riforma sanitaria, promessa in campagna elettorale. Il Senato ha votato favorevolmente il testo, che allarga la copertura medica al 95% della popolazione. La spesa prevista per la riforma è di 829 miliardi di dollari.

E’ cosa fatta. La riforma sanitaria voluta da Obama ha avuto il via libera dal Senato. Con solo sette voti di differenza, 219 favorevoli e 212 contrari, la nuova legge è stata approvata. Permetterà al 95% degli americani, su una popolazione totale di circa 300 milioni di persone, di usufruire di copertura medica. La riforma costerà 829 miliardi di dollari e permetterà a tutti i cittadini a stelle e strisce di usufruire di cure mediche. Decisivo il voto del gruppo anti-abortista, che votando a favore ha ottenuto lo stop ai finanziamenti federali per l’interruzione delle gravidanze. Il voto definitivo al Senato è previsto in pochi giorni, dopo di che questa settimana Obama firmerà la legge, rendendola operativa. “E’ una vittoria della gente e del buon senso. Questa notte abbiamo risposto alla chiamata della storia. Abbiamo risposto alla chiamata della storia come molti altri americani avevano fatto prima di noi. Quando siamo di fronte alle difficilta’, non ci tiriamo indietro dalle sfide, noi le superiamo. Non rifiutiamo le nostre responsabilita’, le abbracciamo. Non abbiamo paura del nostro futuro, noi lo forgiamo” le parole a caldo, di un provato ma orgoglioso presidente Obama. Il sistema sanitario americano non diventerà pubblico, come lo conosciamo noi, ma verranno messe in atto azioni che permeteranno a tutti i cittadini di poter usufruire di cure mediche. In primo luogo alle compagnie verrà impedito di rescindere uniteralmente il contratto nel caso in cui un loro cliente si ammali. Inoltre le assicurazioni non potranno più negare la stipula a quei bambini già affetti da qualsiasi patologia. Stop anche ai tetti di spesa, i quali di fatto negavano la copertura delle spese per curare malattie molto costose, come ad esempio i tumori. I figli fino a 26 anni compiuti, potranno godere della copertura da parte dei propri genitori. Entro 4 anni i 32 milioni di statunitensi, che ancora non possiedono tale tutela verranno aiutati dallo Stato. I meno abbienti, circa la metà, rientreranno nel Medicaid. In pratica lo Stato centrale si accollerà la spesa per l’assicurazione per quelle famiglie con un reddito inferiore ai 29 dollari annui. I restanti 16 milioni dovranno stipulare direttamente una polizza assicurativa, ma otterranno un sussidio fino a 6 mila dollari, per evitare che il costo non raggiunga il 9,5% del proprio reddito. Infine vengono istituite sanzioni molto alte per quelle imprese, con oltre 50 lavoratori, che si rifiutano di stipulare assicurazioni per i loro dipendenti.

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