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I Preraffaelliti e il sogno del ‘400 italiano

da Redazione

Ravenna, per prima, dedica al movimento artistico e alla sue diramazioni un percorso espositivo ospitato fino al 6 giugno alla Loggetta Lombardesca del museo d’arte moderna della città.

L’Italia con la sua arte, il suo paesaggio, la sua letteratura e la sua storia fu il punto centrale della loro ispirazione. Non tutti conoscono i Preraffaelliti e non sanno che cosa si perdono. La città di Ravenna, per prima, dedica al movimento artistico e alla sue diramazioni un percorso espositivo ospitato fino al 6 giugno alla Loggetta Lombardesca del museo d’arte moderna della città. La mostra su “I Preraffaelliti e il sogno del ‘400 italiano. Da Beato Angelico a Perugino, da Rossetti a Burne-Jones”, intende indagare il ruolo artistico e culturale che l’Italia ha avuto per la confraternita capitanata da Dante Gabriele Rossetti – nata in Inghilterra nella seconda metà del XIX secolo – come risposta all’accademismo ufficiale, per il recupero di un’arte spontanea e ispirata alla natura, identificata con lo stile dei pittori del passato prima di Raffaello. Da qui il nome. Il percorso espositivo – introdotto da una sezione di opere d’artisti del XIV_XV secolo come Beato Angelico, Costa, Perugino – è suddiviso in due sezioni: la prima è dedicata all’interesse dei Preraffaelliti per l’arte e la letteratura italiane, con particolare riferimento alla Divina Commedia di Dante. La seconda, invece, è incentrata sul paesaggio italiano. Di rilievo il prestito dei cartoni e dei disegni preparatori dei mosaici della chiesa di San Paolo dentro le Mura a Roma, realizzata da Burne-Jones nel 1880. Intero 8 euro; ridotto 6 euro.

Francesca Garavini

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