Ma la casa si ‘beve’ il 40% del reddito disponibile.
In Italia alla casa di proprietà non si rinuncia. Così, il 68,5% delle famiglie (vale a dire 16,9 milioni di cittadini) sono proprietarie dell’abitazione in cui vivono, mentre il 12,6% (circa 3,1 milioni) vive in una casa in usufrutto o in uso gratuito. E’ quanto emerge da un’indagine Istat “L’abitazione delle famiglie residenti in Italia”, condotta alla fine del 2008. Secondo l’Istituto di statistica, infatti, ai più fortunati possessori di casa si affianca un 13,4% di italiani alle prese con il mutuo e 4,7 milioni (18,9%) di cittadini che vive in affitto. Una percentuale, quest’ultima, che tuttavia risulta inferiore rispetto alla media europea (oltre il 25%). Gli italiani alle prese con il mutuo rappresentano il 13,4% del totale con percentuali che vanno dal 15,9% nel Centro-Nord all’8,2% nel Mezzogiorno. Mentre sono 300.000 i nuclei familiari che hanno rinegoziato il finanziamento nel corso del 2008. E’ stata infatti la crisi a condizionare negativamente i bilanci degli italiani, schiacciati dalle spese per l’abitazione, così come spiega l’Istat. Così, nell’annus horribilis, quasi 2,4 milioni di italiani si sono trovati in condizione di “serio disagio”, dal momento che le spese per l’abitazione hanno risucchiato il 40% del loro reddito disponibile. Basta pensare che tra condominio, riscaldamento, gas, acqua, altri servizi, manutenzione ordinaria, elettricità, telefono, affitto, interessi passivi sul mutuo una famiglia spende in media 347 euro mensili.
