Home NotizieAttualità Il lavoro si tinge di rosa, ma la strada è lunga

Il lavoro si tinge di rosa, ma la strada è lunga

da Redazione

Sempre più donne al lavoro. I dati forniti dall’Istat indicano che il lavoro si tinge sempre maggiormente di rosa. Il tasso a livello italiano di occupazione femminile si attesta sul 46,1%, uno dei più bassi a livello continentale, con grandi differenze tra nord e sud. Il gentil sesso penalizzato maggiormente, rispetto agli uomini, anche in questo periodo di crisi.

 

La parità dei sessi passa anche attraverso il lavoro, o almeno dovrebbe. Negli ultimi 16 anni è aumentata la percentuale di donne in attività. Secondo l’Istat, dal 1993 ad oggi, le lavoratrici sono quasi 1,8 milioni in più. Di queste solo circa il 12% risiedono al sud o nelle isole. Portando il lavoro rosa al 46,1% sul totale, numeri che nonostante l’incremento relegano l’Italia agli ultimi posti in Europa. Il tasso di occupazione femminile risulta a macchia di leopardo, al 30,8% nel meridione, al 55,6% nel Nord-Ovest e al 56,9% nel Nord-Est. Le differenze tra uomini e donne non finiscono qui. La crisi ha colpito duro tutti, ma a pagarne maggiormente pegno sono signore e ragazze. Nell’industria il calo dell’occupazione femminile dipendente ha registrato nel terzo trimestre del 2009 una caduta pari a più del doppio rispetto a quella rilevata fra gli uomini, -10,5% contro 4,2%. Nel corso del 2009, la discesa dell’occupazione rosa ha interessato tutte le figure del mercato del lavoro, le dipendenti a termine, le collaboratrici, le autonome, fino a coinvolgere le occupate a tempo indeterminato. Inoltre il tasso di inattività ha registrato significativi posizionamenti nel terzo trimestre 2009 al 64,2%, rispetto al 63% dello stesso periodo del 2008.
 

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