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Primo passo in avanti per il legittimo impedimento

da Redazione

E’ iniziato lo scontro sul legittimo impedimento. La legge che permetterebbe a Berlusconi e ministri di mettersi al riparo da qualunque procedimento giudiziario. Il primo round lo ha vinto la maggioranza, la Camera ha bocciato le pregiudiziali di costituzionalità al legittimo impedimento, presentate da Dario Fracneschini (Pd) e Federico Palomba (Idv). I contrari sono stati 343, mentre i favorevoli 238 e solo due gli astenuti.

Silvio Berlusconi, prossimo al rientro dalla sua visita in Israele, tira un sospiro di sollievo. Infatti la Camera ha bocciato le pregiudiziali di costituzionalità al legittimo impedimento, presentate dall’opposizione, e si fa sempre più concreta la possibilità per il premier di evitare i processi in cui è imputato. A favore hanno votato 238 deputati, contro 343 e 2 gli astenuti, quindi la proposta di legge per salvaguardare Berlusconi e ministri va avanti. Mercoledì in diretta televisiva alle ore 17, è previsto il voto finale nell’Aula di Montecitorio. Il testo proposto da Michele Vietti dell’Udc, e successivamente ampliato ai ministri da Enrico Costa, è una legge-ponte che resterà in vigore fino all’approvazione di un Lodo Alfano-bis costituzionale e comunque non più di 18 mesi, pensata per “consentire al presidente del Consiglio e ai ministri il sereno svolgimento delle funzioni loro attribuite dalla Costituzione e dalla legge”. Alza il tiro la coalizione di maggioranza. Intende inserire un altro emendamento, che affidi alla presidenza del Consiglio il compito di attestare il legittimo impedimento, una sorta di autocertificazione. Se il Pd e l’Idv sono contrarissimi a questa legge “ad personam”, Casini e il suo partito sono pronti a una mediazione. L’Udc probabilmente si asterrà ma propone l’approvazione del legittimo impedimento per evitare “lo sfascio della giustizia” con il processo breve. Tuttavia, la proposta di legge dei centristi riguardava soltanto il premier e non i ministri. La partita rimane aperta, ma con i numeri nettamente a favore del governo Berlusconi lo scenario più plausibile è che si arriverà a trovare una scappatoia per le beghe processuali del premier.
 

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