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Il Governo all’attacco delle cosche mafiose

da Redazione

Non si arresta la lotta alla criminalità organizzata del governo. Il Consiglio dei Ministri riunitosi a Reggio Calabria ha approvato il piano straordinario per combattere le mafie. “La sconfitta della ‘ndrangheta e di tutte le altre mafie costituisce per noi l’emergenza più importante, in assoluto” ha dichiarato il premier Berlusconi.

Il Consiglio dei Ministri, tenutosi per la prima volta in Calabria, ha emanato una serie di norme per cercare di debellare il fenomeno delle organizzazioni mafiose. Il piano straordinario prevede l’istituzione di un codice antimafia, un testo unico che raccoglie e razionalizza tutte le leggi in materia, la creazione di una mappa delle organizzazioni criminali, la realizzazione di un sistema di informazione sulle cosche attraverso un desk interforze e interventi contro le infiltrazioni negli appalti. Per l’Agenzia nazionale che gestirà i beni sequestrati alla criminalità organizzata è stata scelta la strada del decreto legge, il resto delle misure è invece contenuto in un disegno di legge.
Il premier Silvio Berlusconi, al termine dei lavori ha dichiarato “la riunione a Reggio Calabria del Consiglio dei Ministri, la prima nella storia d’Italia, è un’altra promessa mantenuta. Il Governo con questo gesto ribadisce che anche in Calabria lo Stato c’è, e fa lo Stato nel modo più efficace per il contrasto alla criminalità organizzata”. Berlusconi assicura che “la sconfitta della ‘ndrangheta e di tutte le altre mafie costituisce per noi l’emergenza più importante, in assoluto”.
Il leader della maggioranza ha parlato anche della questione immigrazione “i nostri risultati sul contrasto dell’immigrazione clandestina sono molto positivi. Questo è importante, perchè una riduzione degli extracomunitari in Italia significa meno forze che vanno a ingrossare le schiere dei criminali”.
 

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