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Marchionne ottimista, meno gli operai di Termini

da Redazione

Fine mese denso di impegni per il gruppo Fiat e l’amministratore delegato Sergio Marchionne. Marchionne renderà noti i conti del quarto trimestre e dell’intero 2009, e il 29 gennaio si riunirà il tavolo per discutere del futuro dello stabilimento siciliano di Termini Imerese, convocato dal ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola.

Settimana ricca e fitta di impegni per il gruppo Fiat. L’amministratore delegato Sergio Marchionne presenterà i conti del quarto trimestre e dell’intero 2009, mentre il 29 gennaio si riunirà il tavolo per discutere del futuro di Termini Imerese, convocato dal ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola. L’a.d. Marchionne ha già dichiarato che l’anno appena trascorso si è chiuso meglio delle previsioni degli analisti finanziari e che nel 2010 il gruppo continuerà a performare positivamente il mercato internazionale, anche nel caso in cui non dovessero venire rinnovati gli incentivi. Infatti il Credit Suisse nel suo studio sul settore automobilistico ha ipotizzato una chiusura del quarto trimestre del 2009 in attivo alla luce del boom della domanda di auto in Europa e in Brasile e al miglioramento dell’attività delle controllate Cnh e Iveco. Anche per il marchio Alfa Romeo il futuro si annuncia un po’ più roseo con la nomina ad amministratore delegato di Harald Wester, già a.d. della Maserati e dell’Abarth, “un’unica guida ci permette di esaltare i tre brand sportivi”, ha dichiarato Sergio Marchionne. E’ in programma venerdì un incontro con tutte le parti interessate per discutere del futuro dello stabilimento di Termini Imprese e del relativo indotto. Il tavolo di discussione è stato fortemente voluto dal ministro Claudio Scajola, e vedrà la partecipazione
di una task force tecnica del ministero, della Ragione Sicilia e naturalmente del gruppo del Lingotto. “Resto convinto che qui debba rimanere un polo industriale – ha detto Scajola – e che possa continuare a operare nell’’ambito dell’’auto. Stiamo lavorando con la Fiat per garantire un futuro a un’area che ha a disposizione risorse umane qualificate”. Inoltre il suo ministero sta valutando le varie proposte, giunte dall’Italia e dall’estero, per cercare di salvare questa importante realtà siciliana. Non si placa la protesta degli operai della Delivery Email, saliti da una settimana sul tetto della ditta in cui rischiano fortemente di perdere il lavoro, a causa della revoca della commesse da parte del gruppo di Torino. I tredici operai, per cercare di salvare il proprio impiego, stanno sfidando freddo, vento e condizioni avverse per lanciare il loro grido d’aiuto. Il medico Renato Costa, segretario della Fp Cgil Medici, li ha visitati tutti e ha sconsigliato loro di continuare a lungo la permanenza sul tetto del capannone per non rischiare seriamente la loro salute.

 

 

 

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