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Dismissione di Delta sono giorni decisivi

da Redazione

Il Presidente della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio – Sums, Tito Masi, ha incontrato le forze politiche per illustrare le ultime novità sulla gestione della dismissione delle quote di Delta, che sabato sarà al centro dell’assemblea dei soci. Massimo riserbo sulla trattativa, che sta entrando nella fase cruciale. Si parla inoltre dell’ipotesi di un aumento del capitale sociale dell’istituto sammarinese.

Aspettando l’assemblea dei soci della Fondazione San Marino, ancora massimo riserbo sugli sviluppi del piano di dismissione delle quote Cassa di Risparmio di San Marino in Delta. Ma gli advisor dell’istituto di credito sammarinese hanno messo a punto il piano, e la fase decisiva della lunga trattativa che dovrebbe portare alla cessione al gruppo Intesa Sanpaolo della partecipazione dello storico istituto di credito del Titano nella holding bolognese si appresta dunque a entrare nella fase cruciale.
Questa settimana Tito Masi, presidente della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio – Sums, che detiene il 100% della Cassa, ha incontrato i partiti di maggioranza e di opposizione proprio per illustrare le ultime novità e presentare anche l’ipotesi di aumento di capitale. Di questi argomenti si discuterà sabato durante l’assemblea dei soci.
“Siamo in attesa – ha spiegato nei giorni scorsi Masi all’agenzia Dire – della risposta delle banche creditrici di Delta sulla conferma fino al 31 marzo delle linee di credito e sul piano di dismissione predisposto dagli advisor". Il via libera dovrebbe arrivare entro la settimana, dopodiché, aggiunge, "comincerà la trattativa vera e propria” con il colosso bancario italiano, sempre in pole position per l’acquisto delle quote in Delta. La due diligence messa in atto dal gruppo di Ca’ de Sass si è conclusa, così come i vari approfondimenti, per cui il confronto con gli advisor è ora pronto a partire. Si aspetta appunto la risposta delle banche creditrici. Nessuna indiscrezione sul piano messo a punto: "Da entrambe le parti – spiega Masi – c’è l’impegno alla riservatezza". Certo è che si tratta di uno schema di dismissione molto articolato. Il gruppo Intesa Sanpaolo, comunque, ha dato l’ok ufficiale alla negoziazione, presentando una piattaforma di proposta di acquisto.
Durante l’incontro di ieri pomeriggio i partiti di maggioranza, si legge in una nota del Patto per San Marino, hanno sottolineato come sia un "obbligo di tutti appoggiare un piano strategico che garantisca la solidità dell’istituto", che deve rimanere in "mani sammarinesi a tutti gli effetti e in piena sostanza". E con questo presupposto verranno giudicate anche le due ipotesi di aumento di capitale della Cassa: uno vero e proprio oppure l’avvio di un prestito obbligazionario. "Tempi e modi – termina la nota del Patto – sono ancora da decidere, anche in base agli esiti del confronto che è stato appena avviato".

Durante l’incontro con l’opposizione il Presidente Masi ha confermato l’interesse del gruppo Intesa Sanpaolo per i rami bancario e assicurativo, ma la proposta fatta dal colosso bancario italiano non sarebbe gradita alla Cassa di Risparmio. Comunque la trattativa prosegue. Ottimismo, invece, da parte del presidente della Fondazione sull’ipotesi di recupero dei crediti: il piano messo a punto dovrebbe funzionare. "Masi è stato molto cortese su una faccenda di estrema delicatezza, per cui abbiamo garantito un impegno alla riservatezza", commenta il capogruppo del Partito dei socialisti
e dei democratici (Psd), Claudio Felici. Che dunque non si lascia sfuggire nulla né sul piano di vendita della holding felsinea, né sull’ammontare dell’aumento di capitale. È molto importante, si limita a commentare, che la Cassa di Risparmio resti in mani sammarinesi. E da questo punto di vista c’è l’impegno di Masi che gradirebbe un atteggiamento simile da parte dell’assemblea dei soci Sums che si riunirà sabato.

 

L’ASSEMBLEA DI SABATO: LA NOTA DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO

Sabato 16 gennaio 2009 avrà luogo, presso la Sala Conferenze S.U.M.S., l’Assemblea dei Soci della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio S.U.M.S., presieduta per la prima volta dal Presidente Tito Masi, alla quale sarà presente il Presidente della Carisp, Leone Sibani.
In sede di comunicazioni, il Presidente Masi svolgerà un intervento sul ruolo della Fondazione ed in particolare sulle finalità della stessa, oltre che sulla sua opera quotidiana e costante in diversi ambiti, quali l’Arte, la Cultura , il Sociale, il Volontariato e la promozione dello sviluppo economico del Paese.
Inoltre non mancherà di soffermarsi sulla funzione di controllo e di indirizzo che compete alla Fondazione San Marino quale Socio Unico della Cassa di Risparmio S.p.A e sulle vicende che hanno coinvolto la stessa nell’anno che si è appena concluso.
Il Presidente ed Amministratore Delegato della Cassa di Risparmio relazionerà invece sulla dismissione del Gruppo Delta e sulle prospettive della Cassa di Risparmio.
Dopo l’approvazione del Bilancio, chiuso il 31 agosto 2009, l’Assemblea discuterà un possibile aumento del capitale sociale della Cassa di Risparmio, per rafforzare patrimonialmente l’Istituto ed assicurargli un ruolo di primo piano nello sviluppo economico della Repubblica.
L’Assemblea si concluderà con la nomina di nuovi Soci attraverso l’esame e la votazione sulle diciannove candidature presentate.

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