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Nfl, Dallas rompe il digiuno Avanti Jets, Cardinals e Ravens

da Redazione

In Nfl la post season è iniziata con un emozionante turno di wild card. Arizona piega Green Bay nella partita più ricca di punti (ben 96) della storia dei play off, Dallas batte Philadelphia rompendo un digiuno che durava dal 1996. Tutto scontrato per i Ravens contro i Patriots, un po’ meno per i Jets contro i Bengals.

Green Bay Packers vs Arizona Cardinals 45-51
Novantasei punti totali, emozioni e colpi di scena dalla prima azione del primo drive all’ultimo pallone che ha deciso, in maniera sorprendente, l’overtime, passando da fughe e rimonte, grandi prese, intercetti, fumble, calci falliti. Tutto il football, insomma, in una sola partita. Alla fine ha vinto la squadra favorita, i Cardinals, ma quante emozioni, nel match più ricco di punti della storia dei playoff Nfl.
La prima partita in carriera di post season inizia in modo raccapricciante per Aaron Rodgers, qb dei Packers, intercettato da Dominique Rodgers-Cromartie proprio al primo lancio, errore che Arizona capitalizza con una corsa di una yard di Hightower. Ancora un errore (fumble di Driver dopo una bella ricezione) e i Cardinals si portano sul 14-0 con un lancio di 15 yard di Kurt Warner (nella foto) per il primo td di Early Doucet. Nel primo quarto c’è tempo anche per un field goal di Rackers dalle 23 yard per il momentaneo 17-0 che lascia intendere una partita a senso unico. Mai sensazione fu più sbagliata. Un fumble macchia la partita di Fitzgerald e Green Bay si sblocca (una yard di corsa di Rodgers per il 17-7). Arriva anche il secondo td (ancora una ricezione di 15 yard) del wr Doucet e l’intervallo lungo arriva col punteggio di 24-10 (field goal di Crosby dalle 20 yard per GB).
Sul tabellino entra anche Fitzgerald con una ricezione nel cuore della difesa giallo-verde concluso con una “passeggiata” in end zone da 33 yard. Ma anche sotto per 31-10 i Packers non mollano l’osso e si riportano in partita: prima una presa acrobatica con una sola mano in end zone di Jennings su lancio di 6 yard di Rodgers, quindi un on side kick a sorpresa magistralmente effettuato è uno shock per Arizona che accusa il colpo e il td-pass di 10 yard di Rodgers per Nelson vale il 24-31 che riapre il match. Ancora un’azione da manuale con un lancio da 11 yard di Warner (sotto pressione) per una presa in tuffo con una sola mano in end zone di Fitzgerald, forse il gesto tecnico più bello della partita vale il 38-24 che chiude il terzo quarto.
Rodgers è sotto pressione, quarto tentativo e 5, sulle 30 offensive, può essere l’azione che spegne i sogni, e invece Jones si libera, riceve e va dritto fino in fondo. Una corsa da una yard del fb Kuhn vale il pareggio: 38-38, ma mancano ancora oltre 6’. Un’eternità. A 4’55’’ dalla fine Warner pesca Breston centrale per un td-pass di 17 yard, quando si entra nei due minuti finali Rodgers affida al te rookie Spencer Havner un lancio di 11 yard che vale il 45-45. Ma c’è ancora tempo per mettere insieme un’azione offensiva da almeno tre punti per Arizona. Warner fa a fette il campo e mette il proprio kicker Rackers, in condizione per un comodo field goal dalle 16 yard, ma il calcio finisce abbondantemente a lato nell’incredulità di Green Bay, che si ritrova all’overtime con la palla in mano. Una bomba di Rodgers potrebbe fare la differenza, ma Jennings non ci arriva, quindi proprio l’azione successiva vede la tasca dei Packers collassare e il fumble inevitabile di Rodgers viene ricoperto dal linebacker Karlos Dansby e riportato in end zone per il definitivo 51-45.

Philadelphia Eagles vs Dallas Cowboys 14-34
I Dallas Cowboys interrompono una lunga maledizione e vincono la prima partita di play off dal lontano 1996. Vittima sacrificale i Philadelphia Eagles, già travolti una settimana prima (ma a domicilio) nell’ultima partita di regular season.
Dallas dimostra di avere le carte in regola per andare avanti, questa volta. Tony Romo disputa una partita impeccabile, l’attacco gira che è una meraviglia e la difesa sui lanci della squadra della stella è davvero micidiale, e trasforma in un incubo la partita di McNabb.
Dopo un primo quarto avaro di emozioni la premiata ditta Romo-Austin mette in estrema difficoltà il secondario difensivo degli Eagles: un pass interference proprio sullo stesso Austin vale un primo down praticamente sulla linea di end zone, che viene capitalizzato con un lancio per il te John Phillips. Gli Eagles hanno una fiammata e pareggiano grazie ad un trick play ben congegnato che libera Maclin per un lancio di 76 yard del secondo qb, Vick. Ma è una fiammata, appunto, anche se la partita di lì a poco avrebbe potuto prendere un’altra china, per un lancio di Romo intercettato in tuffo dal free safety Jones. Al momento del controllo del pallone le ginocchia del db erano a contatto col terreno: giusta la scelta di Dallas di giocarsi il challenge per scoprire, grazie all’instant replay, che la chiamata andava annullata. Il 14-7 arriva grazie a una corsa di 1 yard di Tashard Choice che suggella un drive di grande gioco aereo. C’è tempo per un field goal di Suisham dalle 25 yard, poi la palla torna ancora a Dallas per un fumble di Vick su handoff: e i Cowboys non si fanno pregare per incrementare il bottino. Jones entra di prepotenza nella red zone difensiva degli Eagles, poi Romo servire Austin un td-pass di 6 yard in un corridoio di blocchi perfettamente eseguiti. Prima dell’intervallo arriva anche il secondo FG (lungo, dalle 48 yard) di un finora troppo impreciso Suisham, il punto debole di questi Cowboys, per il momentaneo 27-7. Nella ripresa Dallas si limita a controllare: va ancora a bersaglio con una lunghissima corsa di Jones (75 yard), quindi nell’ultimo quarto arriva l’ultima, inutile, segnatura di Phila, con una ricezione di DeSean Jackson da 4 yard. Grande festa al Cowboys Stadium, e grande festa anche per l’ex Presidente George W. Bush, ospite d’onore del patron di Dallas, Jerry Jones.

New York Jets vs Cincinnati Bengals 24-14
Su questi Jets non erano in molti a scommettere, anche se lui, coach Rex Ryan, continua a sostenere che hanno le carte in regola per puntare al Superbowl. In effetti dopo aver visto la squadra della Grande Mela annientare i Bengals (24-14), le quotazioni aumentano decisamente.
C’è freddo (sai che novità) a Cincinnati, ma l’attacco dei Bengals parte bene, con un td pass di 11 yard di Palmer per Cole. Nel secondo quarto i Jets mettono a segno i primi punti con una bella corsa della matricola Shonn Greene, al termine di una corsa di 39 yard.
Carson Palmer si fa poi intercettare dal cb Darrelle Revis e la palla torna ai Jets, che prima dell’intervallo lungo mettono la freccia con un lancio in corsa di Mark Sanchez per Keller che in velocità sguscia sulla fascia laterale e arriva fino in fondo per un td-pass da 45 yard. Nel terzo quarto si vede un facile field goal sbagliato dai Bengals Thomas Jones invece dall’altra parte è implacabile, trova un buco centrale e s’infila per un rush di 9 yard. Sotto per 21-7 Cincinnati tenta di riportarsi in partita: anche Cedric Benson trova il corridoio giusto e mette a segno una corsa da 47 yard. Nel quarto quarto New York amministra, trova altri tre punti con un Fg di Feely che vale il 24-14 finale, anche perché Graham calcia fuori un secondo calcio che poteva rimettere in gioco i suoi.

 

Baltimore Ravens vs New England Patriots 33-14
Dura un solo quarto la partita di wild card tra Baltimore Ravens e i deludenti New England Patriots. Quindici minuti per vedere i Ravens infilare 24 punti uno dietro l’altro alla disastrosa difesa dei Patrioti. Rompe il ghiaccio Roy Rice, con una corsa centrale che avrebbe potuto portare un buon guadagno, magari anche un primo down. E invece si è conclusa in end zone dopo una galoppata di ben 83 yard. Tom Brady sotto pressione vede i sorci verdi ed è protagonista di un fumble per una manata da dietro: Baltimore si trova quindi in un’ottima posizione di campo e sigla il 14-0 con il fullback Le’Ron McClain che capitalizza uno snap praticamente dalla linea di goal.
Brady è sotto pressione, non ne indovina una, ed è anche intercettato dal db Chris Carr. Ancora un drive offensivo con non troppa strada da percorrere e i Ravens infilano il terzo td di corsa, con Rice, questa volta di appena 1 yard. Prima del cambio campo c’è anche tempo per un secondo intercetto (questa volta è il free safety Ed Reed) e per il field goal di Cundiff (27 yard).
Al cambio di campo errore anche per lo special team dei Ravens, che si fanno portar via un punt dai Patriots, e Brady monetizza, con un lancio di 6 yard per Edelman (24-7, che è anche il punteggio all’intervallo). Ma non c’è partita: arriva anche il terzo intercetto di giornata per i bianco-rosso-blu, con Dawan Landry che sfrutta un pallone schizzato dopo un duro scontro aereo e mette Cundiff in condizione di segnare un secondo fg, questa volta dalle 23. Brady accorcia ancora le distanze con un lancio di 1 yard ancora per Edelman (27-14), mentre nell’ultima frazione Willis McGahee segna il 33-14 su corsa da 3 yard, mentre non va la successiva conversione da 2 punti. Il field goal fallito da Gostkowski è il sigillo di una partita da dimenticare per New England, che esce così dai play off.

SOTTO CON IL DIVISIONAL ROUND
Dopo i wild card games entrano in campo anche le regine. Nell’AFC sabato 16 gennaio si giocherà Indianapolis Colts – Baltimore Ravens, mentre domenica 17 gennaio sarà la volta di San Diego Chargers – New York Jets. Nella NFC invece sabato 16 toccherà New Orleans Saints – Arizona Cardinals, mentre il giorno dopo sarà la volta di Minnesota Vikings – Dallas Cowboys.
Nel frattempo Peyton Manning, autore di una stagione praticamente perfetta alla guida dei suoi Colts, si è aggiudicato il premio di Mvp della stagione.

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