Non abbandonate i lavoratori del Gruppo Delta. Lo chiedono ai vertici di Bankitalia, di BCSM e della Cassa di Risparmio di San Marino i sindacati e i lavoratori romani del gruppo in un incontro, nella Capitale. Anche il membro della Commissione Lavoro alla Camera, Aldo Di Biagio (Pdl) promette il suo impegno nella soluzione dell’intricata vicenda. Per Di Biagio, "appare auspicabile un intervento di Banca d’Italia".
"In queste ore si sta svolgendo a Roma l’assemblea indetta da Ugl Credito, Fisac Cgil, Uilca e i lavoratori romani del gruppo Delta per chiedere alla Banca d’Italia, alla Cassa di Risparmio di San Marino e alla Banca Centrale di San Marino di non abbandonare i lavoratori Delta. Mi preme esprimere la mia vicinanza agli oltre 900 lavoratori del gruppo che vedono messi a rischio il loro lavoro ed il loro futuro nell’auspicio che si possa approdare quanto prima ad una presa di coscienza ed un decisivo intervento da parte delle istituzioni coinvolte". E’ quanto dichiara Aldo Di Biagio, membro della commissione Lavoro alla Camera.
"Lo scorso 25 novembre – ha evidenziato Di Biagio – ho presentato una risoluzione in commissione lavoro, che è stata supportata da altri colleghi al fine di richiedere un impegno del Governo nel predisporre opportuni interventi di competenza, indipendentemente dall’accertamento giudiziario che al momento e’ in corso, atti a garantire la salvaguardia dell’attività dei lavoratori che vedono messo in discussione il proprio futuro lavorativo, al fine di garantire una definizione della vicenda che consenta di tutelare gli interessi della proprietà con la salvaguardia occupazionale". "In queste settimane sto seguendo attivamente la vicenda – ha sottolineato – e ho coinvolto la stessa commissione Lavoro a riflettere sule criticità che al momento condizionano il gruppo al fine di esorcizzare la messa in liquidazione dello stesso entro fine anno e a tal riguardo ho riscontrato ampia attenzione e sensibilità da parte dei colleghi e dello stesso Presidente Moffa".
"Appare auspicabile un intervento di Banca d’Italia – ha concluso – che consenta di approdare a scelte responsabili sotto il profilo gestionale e sociale, che consentano di ripristinare l’attività creditizia del Gruppo, superando le incertezze che ancora esistono sul suo futuro e quello dei suoi lavoratori. Su questo versante sarà forte il mio impegno e nei prossimi giorni avrò cura di monitorare costantemente l’avanzamento delle attività e dei confronti, coinvolgendo attivamente il ministro Tremonti su questa pagina poco comprensibile dell’assetto bancario del nostro Paese".