Luca di Montezemolo ha raccontato alla BBC e all’agenzia Reuters che la Ferrari non farà alcuna resistenza alla volontà di Michael Schumacher di lasciare Maranello e affrontare una nuova avventura con la Mercedes.
Che non fossero solo voci si era capito da un pezzo. Ma se a scomodarsi è addirittura Luca di Montezemolo in persona, raccontando alla BBC e all’agenzia Reuters che la Ferrari non farà alcuna resistenza alla volontà di Michael Schumacher di lasciare Maranello e affrontare una nuova avventura con la Mercedes, la notizia acquista concretezza ben diversa. "Non gli ho ancora parlato di questo – ha detto il presidente del Cavallino -. Ma è solo un caro amico, non un membro del team. E’ un consulente per le vetture stradali. Stop". Il primo via libera c’è, dunque. Il secondo è quello del medico personale. Ma anche qui, con tutte le ore al volante di un kart che Schumi si sta concedendo ultimamente, i dubbi sono ben pochi. Il resto è nelle mani della Mercedes e di Willi Weber, storico manager del tedesco. Sulle cifre si è letto di tutto. Ma è difficile che l’affare vada in porto se MIchael non avrà garanzie economiche all’altezza del suo nome, pur con le dovute proporzioni – rispetto al passato – dovute alla crisi economica globale. Questione di giorni, dicono in Germania. Staremo a vedere. Intanto la Virgin Racing, nuovo nome della Manor Motorsport, ha confermato che sarà il brasiliano Lucas di Grassi ad affiancare il già ingaggiato Timo Glock nella prossima stagione. La scuderia ha presentato a Nottingh Hill, a Londra, il nuovo logo e i suoi piloti. Di Grassi arriva da quattro stagioni in GP2 e un ruolo di collaudatore in Renault. Ieri la banca Lloyd’s aveva annunciato di aver acquisito il 30% della squadra. E si è anche saputo che Etienne de Villiers, in passato a capo del circuito Atp di tennis, sarà il presidente della scuderia.