Tre anni a Giraudo (ex Ad della Juventus), due anni e 4 mesi all’ex arbitro Pieri, 2 anni all’ex presidente Aia Tullio Lanese e all’ex arbitro Dondarini. Sono le prime (pesanti) sentenze di condanna stabilite dal Gip di Napoli De Gregorio per Calciopoli. Per 11 imputati è stato scelto il rito abbreviato: tutti gli altri imputati sono stati assolti.
Calciopoli, sono arrivate le prime (pesanti) sentenze nel processo di Napoli. L’ex amministratore delegato della Juventus, Antonio Giraudo, è stato condannato per frode e associazione a delinquere a tre anni di reclusione. Due anni sono stati comminati all’ex presidente Aia Tullio Lanese e all’ex-arbitro Dondarini, 2 anni e 4 mesi all’ex-arbitro Tiziano Pieri.
È l’esito del processo con rito abbreviato di 11 degli imputati per Calciopoli a Napoli, davanti al giudice per le udienze preliminari Eduardo De Gregorio.
L’ex Ad della Juve, come Pieri e Dondarini, è anche stato condannato alla pena accessoria del divieto per tre anni di accedere nei luoghi dove si svolgono competizioni sportive o si accettano scommesse, e l’interdizione dagli uffici direttivi di società sportive.
Il Gip partenopeo ha invece assolti gli altri sette imputati: Duccio Baglioni, Stefano Cassarà e Marco Gabriele (imputati per associazione a delinquere) e Gianluca Rocchi, Domenico Messina, Giuseppe Foschetti e Alessandro Griselli, imputati per frode sportiva.