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Residenze per far risparmiare lo Stato

da Redazione

A volte lo Stato di San Marino vuol togliere delle residenze (è il caso delle 350 presunte fittizie di cittadini italiani), a volte lo fa davvero e forse non opportunamente (Fixing.com aveva sollevato il caso di Loretta Menicucci, Vicepresidente Unas). A volte, ancora, le concede perché così… può risparmiare. È il caso della residenza a Salvatore Caronia, Direttore della Giochi del Titano, come ammette il Segretario agli Esteri Antonella Mularoni.

Le residenze sono nell’occhio del ciclone, a San Marino, ma a volte può fare comodo concedere qualcuna in particolare. È il caso di quella assegnata a Salvatore Caronia, neo direttore della Giochi del Titano, società statale: il via libera è stato dato dalla Commissione Affari Esteri per motivi di lavoro ma, soprattutto, di risparmio.
Con dieci voti a favore, un contrario, quattro astenuti e un non votante, i commissari accolgono la richiesta del governo, avanzata dal segretario di Stato per gli affari esteri, Antonella Mularoni. Che, in tutta franchezza, spiega la richiesta: motivi di lavoro, naturalmente, ma anche e soprattutto perché "ci conviene sul piano economico". Così, "fiscalmente, allo Stato, lo stipendio del direttore della sala giochi costa meno", spiega Mularoni, perché "per contratto Caronia ha richiesto di ricevere il compenso pattuito al netto delle detrazioni". E il residente, diversamente dai frontalieri e da chi ha il permesso di soggiorno per motivi di lavoro, non è sottoposto alla doppia tassazione.
La richiesta del governo spinge i commissari dell’opposizione, Giuseppe Morganti, Psd, e Francesca Michelotti, Su, a intervenire per chiedere una riflessione e un ripensamento sul tema delle concessioni, su permessi di soggiorno e sul concetto di cittadinanza. "In questo caso si chiede una concessione per motivazioni fiscali che non hanno a che fare con il presupposto di residenza – lamenta Morganti – ovvero, il radicamento delle persone e delle famiglie sul nostro territorio".

Un piccolo inciso: proprio Fixing.com aveva sollevato, nei giorni scorsi, un caso limite legato alla questione delle residenze: potete leggere QUI la prima puntata, e QUI la seconda.

Tornando ai lavori della Commissione Esteri, nel pomeriggio di ieri i commissari hanno esaminato tutti e 15 gli accordi bilaterali su doppie imposizioni e sullo scambio di informazioni in materia fiscale firmati ad oggi, incluso l’ultimo con l’Argentina, e che saranno ratificati nel prossimo Consiglio grande e generale.
Infine, in Aula sono state esaminate anche tre importanti convenzioni internazionali largamente condivise: la prima, richiesta dal Consiglio d’Europa, riguarda la protezione dei bambini contro lo sfruttamento e gli abusi sessuali, la seconda è la convenzione Unesco contro il doping nello sport, l’ultima è il protocollo di Kyoto. Tutti e tre i documenti passano all’esame del Consiglio grande e generale.

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