Due squadre restano imbattute, e sono le uniche due già sicure di accedere ai play off. Sono Indianapolis (che “spegne” la favola dei Titans) e New Orleans, che evidentemente ha davvero qualche santo in Paradiso perché recupera 10 punti in 7 minuti e a Washington vince all’overtime. Tutti i risultati della tredicesima giornata di Nfl.
Se la regular season finisse oggi, dopo 13 giornate (dunque una proiezione non tanto lontana dalla realtà) Indianapolis Colts e San Diego Chargers sarebbero già semifinaliste nell’American Football Conference, mentre nella National Football Conference sarebbero già al Divisional Round i New Orleans Saints e i Minnesota Vikings. Le sfide di Wild Card sarebbero Jacksonville Jaguars – Cincinnati Bengals e Denver Broncos New England Patriots nella AFC, Green Bay Packers – Arizona Cardinals e Philadelpua Eagles – Dallas Cowboys nella NFC.
AFC EAST
Il fattore campo non è favorevole per New England, ancora ko: mantiene la testa della Division, ma con un record di 7-5. In linea di galleggiamento i Jets e ora anche Miami (6-6), sotto Buffalo (4-8).
I Pats sono stati battuti da Miami in un finale thrilling, da film di Carpenter. E infatti è proprio il piedone di Dan Carpenter, con un lungo field goal (dalle 41) a regalare i tre punti del sorpasso (22-21) sul filo di lana. Da segnalare i buoni numeri di Chad Henne, qb dei Dolphins: 29/52 per 335 yards, 2 Td, 1 intercetto. Due turnover invece per il dirimpettaio Tom Brady.
AFC NORTH
Continua la marcia dei Bengals in vetta alla classifica (9-3), Baltimora (6-6) e Pittsburgh (6-6) rischiano entrambe di non accedere alla postseason, Cleveland prosegue nella sua disastrosa stagione (1-11).
Detroit parte bene contro i Bengals, ma la giornata ispirata di Ochocinco (9 ricezioni per 137 yards e un td) e il solito solido Benson (36 rush, 110 yard guadagnate) permettono a Cincinnati di ribaltare il punteggio e vincere 23-13 sui Lions
I Chargers invece continuano a risalire la china: l’avversario di turno era la squadra probabilmente più debole dell’intera lega, Cleveland, ma per San Diego si tratta della settima vittoria in fila (23-30). Da segnalare il touchdown numero 150 di Tomlinson (in appena 137 partite: mai nessuno meglio prima di lui).
AFC SOUTH
Due sole squadre sono imbattute, e una sola viaggia col vento in poppa: Indianapolis (12-0), che nella AFC South ha fatto il vuoto: Jacksonville (7-5), Houston e Tennessee (5-7).
Per i Titans di Vince Young doveva arrivare il primo stop: dopo il passaggio di testimone come quarterback infatti Tennessee era passata da un record di 0-6 a 5-6, cinque vittorie in fila. Poi però il calendario ha messo i Titans di fronte ai Colts e il sogno s’è infranto. Contro Peyton Manning 27/37 per 270 yds, 1 td pass) e la super difesa di Indianapolis, Tennessee ha fatto la propria parte, ma non c’è stato nulla da fare (27-17). Comunque una bella partita.
Jacksonville resta in corsa per i play off e non lascia scampo ai Texans decimati dagli infortuni e nel primo tempo chiude di fatto la partita, controllando il ritorno di Houston nella seconda fase del match.
AFC WEST
Nella AFC West continua il testa a testa a distanza tra San Diego (9-3) e Denver (8-4), entrambe vittoriose. In coda Oakland (4-8) stacca Kansas City (3-9).
Detto del successo di San Diego, quello di Denver è ancora più roboante: i Broncos hanno infatti travolto per 44-13 i Chiefs di San Diego: era dai tempi del vecchio John Elway (1985, per la precisione) che Denver in trasferta non rifilava un simile passivo ad un’avversaria. Il runningback Knowshon Moreno ha segnato due td.
Pittsburgh – Oakland riporta alla mente grandi sfide del football d’annata. Qui però la parabola discendente degli Steelers (che sono i campioni del mondo in carica, non dimentichiamolo) ha toccato un picco estremamente preoccupante, mentre i Raiders, vittoriosi per 24-27, sono lontani anni luce dai play off. Per Pittsburgh la quarta sconfitta consecutiva è la conferma della legge di Murphy. Louis Murphy per la precisione, che a 9” dal gong finale riceve la palla della vittoria dalle mani di Bruce Gradkowski, il quarterback di riserva di Oakland che si è decisamente guadagnato il posto da titolare.
NFC EAST
Dallas finisce ko e Philadelphia effettua l’aggancio (8-4), i Giants tornano a galla (7-5) mentre per i Redskins la classifica onestamente è più impietosa (3-9) di quanto dovrebbe.
Quando i Cowboys devono confermare le proprie ambizioni, succede sempre qualcosa che rovina la festa. Così in un turno sulla carta favorevole (contro i Giants reduci da 5 ko nelle ultime 6 gare) Dallas cede per 31-24; questa volta non basta un buon Tony Romo (41/55, 392 yrd, 3 td), nel terzo quarto il rb dei Giants Brandon Jacobs riecve un corto passaggio da Eli Manning e lo trasforma in oro con una galoppata di 74 yard per il momentaneo 21-17. Nel finale Dallas tenta il tutto per tutto ma non riesce a ricoprire l’onside kick a 58” dalla fine sul 31-24, che poi sarà il risultato finale.
Ad Atlanta gli Eagles chiudono rapidamente la pratica: i Falcons hanno le ali spuntate (assente il qb Ryan e altri quattro titolari d’attacco) e l’ex più atteso, Michael Vick, sigilla la sua prestazione con due marcature personali.
NFC NORTH
Seconda battuta d’arresto per Minnesota (10-2), che comunque resta al sicuro in testa alla classifica della Nfc North. Saldo positivo per Green Bay (8-4 dopo il Monday Night contro i Ravens), Chicago resta sotto (5-7), male Detroit (2-10).
Secondo ko stagionale per i Vikings. In cattedra due quarterback “vecchietti”, da una parte Brett Favre (40 anni), dall’altra Kurt Warner (38): la difesa di Arizona mette sotto pressione Favre che lancia due intercetti e viene atterrato tre volte, Warner lancia per 285 yrd e 3 td e la differenza è tutta qui: i Cardinals vincono per 30-17.
Si risvegliano dal letargo invece i Chicago Bears, dopo 4 sconfitte in fila serviva una partita facile (sulla carta) come quella con i derelitti St. Louis Rams che è arrivata. Ma è stata semplice fino al quarto quarto, quando i Rams hanno provato concretamente a vincere, infrangendosi contro la difesa di Chicago (17-9).
NFC SOUTH
Restano pieno punteggio i New Orleans Saints (12-0), ma quanta fatica. Atlanta finisce 6-6, Carolina (5-7) fa il suo dovere e Tampa resta a 1-11.
Ancora una volta New Orleans si complica maledettamente la vita, e per l’ennesima volta Drew Brees riesce incredibilmente a salvare le penne ai compagni. Contro Washington New Orleans s’impone per 30-33 soltanto dopo un tempo supplementare, con un Fg di Hartley dalle 18 yard dopo che Brees e soci sono riusciti a riagguantare il pareggio recuperando da 20-30 a 30-30 negli ultimi 7 minuti. L’azione chiave: un lancio da 53 yard del Qb dei Saints, sotto pressione, su Meachem a 33” dalla fine.
Missione compiuta per Carolina contro Tampa Bay, penalizzata dal poco edificante record negativo realizzato dal proprio quarterback Freeman, ben 5 intercetti a suo carico. Così i Panthers riescono a catalizzare nel modo migliore i 16 punti (a 6) messi a referto.
NFC WEST
Battendo i Vikings, Arizona si porta a 8-4, staccando Frisco e Seattle (entrambe a 5-7). In coda c’è St Louis (1-11).
L’ultima partita di cui parlare in questa tredicesima settimana di Nfl (aspettando il Monday Night tra Baltimora e Green Bay) è Seattle – San Francisco. Un field goal sul filo della sirena dalle 30 yard premia i Seahawks (20-17) che rivedono andare a bersaglio il proprio veterano qb Hasselbeck, a secco nelle ultime due sfide. Troppi errori per San Francisco.