Per le complesse operazioni e le difficoltà di gestione legate al rimpatrio da San Marino per lo scudo fiscale, BCSM aveva chiesto all’Agenzia delle Entrate una proroga per gli adempimenti oltre il 15 dicembre 2009, data prevista per la chiusura dello scudo (proroghe escluse). Con la circolare 50/E (scaricabile, all’interno), le Entrate hanno acconsentito alla richiesta di Banca Centrale ed hanno individuato nel 30 giugno 2010 il termine ultimo, per la soddisfazione di BCSM.
Soddisfazione da parte di Banca Centrale di San Marino per la circolare numero 52/E dell’Agenzia delle Entrate, che ha elencato tutti i chiarimenti sulla normativa in materia di rimpatrio di attività detenute a San Marino.
Nella circolare in questione le Entrate accolgono di fatto la richiesta di BCSM di prorogare il tempo di chiusura per completare le operazioni di rimpatrio.
In una nota, Banca Centrale spiega che “In particolare, le Autorità sammarinesi hanno rappresentato che le peculiarità dell’ordinamento giuridico sammarinese, con specifico riferimento al funzionamento dei sistemi di pagamento, alle caratteristiche degli strumenti finanziari domestici e alla prestazione di servizi di investimento, comportano oggettive difficoltà gestionali e operative all’esecuzione del rimpatrio, sola modalità consentita per aderire allo scudo fiscale italiano”.
In relazione a ciò, era stato chiesto se tali specificità possano essere considerate – alla luce dei criteri specificati nella Circolare 50/E della Agenzia medesima – “adempimenti di notevole complessità” tali da giustificare una proroga del termine di esecuzione oltre il 15 dicembre 2009.
La nota di Banca Centrale spiega inoltre che nella richiamata Circolare 52/E l’Agenzia, nel ritenere meritevole di considerazione quanto prospettato, ha individuato nel 30 giugno 2010 il termine ragionevole entro il quale tutte le operazioni di rimpatrio dalla Repubblica di San Marino potranno essere concluse.
“La Banca Centrale della Repubblica di San Marino valuta favorevolmente l’orientamento espresso dall’Agenzia delle Entrate che si inscrive nel quadro dei rinnovati rapporti di collaborazione finanziaria italo-sammarinese e che, conferendo certezza alle modalità attuative del rimpatrio, contribuisce a una più efficiente gestione delle suddette operazioni da parte delle banche sammarinesi”.
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