Home NotizieAttualità Riciclaggio, inchiesta da un miliardo sul Titano

Riciclaggio, inchiesta da un miliardo sul Titano

da Redazione

L’autorità giudiziaria italiana ha messo nel mirino una grandissima operazione di riciclaggio di denaro che vede coinvolta la Repubblica di San Marino: e in particolare la fiduciaria S.M.I.: si parla di un giro da un miliardo di euro. Intanto il Segretario Gatti costretto a smentire (ancora una volta) la presenza della Guardia di Finanza in territorio: una falsa notizia che almeno sul Titano doveva essere data per scontata.

Una decina di perquisizioni sono in corso da questa mattina sul Titano: si parla di circa un miliardo di euro sottratto, fino a questo momento, all’intera economia nazionale. Le perquisizioni, che per la prima volta si stanno svolgendo dietro una richiesta italiana, stanno riguardando anche la più importante holding finanziaria e fiduciaria di San Marino, la S.M.I., oltre alle abitazioni e agli uffici dei responsabili della holding. Le indagini sono svolte dalla polizia di San Marino e dall’unità antiriciclaggio coordinati dal commissario della legge, un equivalente del pm italiano, Vannucci. Secondo quanto si è appreso, fino a questo momento sono stati sequestrati conto correnti per circa 700mila euro mentre altri 5 milioni di euro sono stati sequestrati nei mesi scorsi in assoluta riservatezza delle indagini. Alla tappa odierna delle perquisizioni a San Marino si è arrivati dopo due anni di indagini da parte della Guardia di Finanza e della Procura di Roma nell’ambito di un’inchiesta per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro. Cinquanta le persone, quasi tutti imprenditori, indagati dalla Procura di Roma con l’accusa di appropriazione indebita aggravata e trasferimento fraudolento di valori. Trenta le società italiane controllate dalla Finanza dal 2007 a oggi. I risultati delle perquisizioni sono attesi dagli inquirenti romani che valuteranno poi altri provvedimenti.

 

LA PRONTA SMENTITA (TANTOPER CAMBIARE) DEL SEGRETARIO GABRIELE GATTI

Questo il lancio Ansa successivo a quello in cui si riportava la notizia delle perquisizioni, un lancio di agenzia impreciso (non è la prima volta) in cui si lasciava intendere che le Fiamme Gialle stavano partecipando all’operazione in territorio sammarinese. "In merito a notizie che fanno presumere che la Guardia di Finanza italiana possa controllare attività economiche sammarinesi, e mi riferisco alle perquisizioni alla società finanziaria Smi, smentisco che ciò sia avvenuto e che possa avvenire”. Lo ha dichiarato il Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio della Repubblica di San Marino, Gabriele Gatti. ”Dalle informazioni che ho – ha aggiunto – il Tribunale di San Marino collabora attivamente sulle rogatorie avanzate dai Tribunali italiani e anche nel caso sopracitato sta pienamente collaborando, utilizzando le forze di polizia e di controllo sammarinesi”.

Torniamo quindi su una vecchia questione, e cioé che le notizie che riguardano il Titano talvolta sono distorte ad arte, più spesso per una scarsa conoscenza da parte dei media italiani delle questioni sammarinesi.

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