Lo sciopero di metà dicembre? Bocciato. Per il Segretario di Stato al Lavoro, Gian Marco Marcucci, si tratta di una soluzione non positiva che genera un contrasto non utile al sistema paese. Sarebbe più importante il dialogo, ma il sindacato ha deciso di inoltrarsi su tutta un’altra strada. Intanto sarebbero già pronti i nuovi ammortizzatori sociali. Oggi incontri bilaterali del Governo con categorie e poi sindacati.
Bocciato. Lo sciopero generale proclamato dalla Csu è bocciato dal Segretario al Lavoro Gian Marco Marcucci, che lo ritiene una “soluzione non positiva” che “genera un contrasto non utile al sistema Paese. È più importante il dialogo".
In compenso, Marcucci rilancia la fiducia del Governo nel tavolo tripartito, annuncia il via libera ai nuovi ammortizzatori sociali e anticipa che dall’inizio dell’anno ci sarà la possibilità di pagare anche alle Poste le bollette di luce, acqua e gas.
Dunque sarebbero pronti i nuovi ammortizzatori sociali per i sammarinesi, che comprendono non più solo disoccupazione, cassa integrazione e mobilità, ma anche indennità di primo impiego e salario di cittadinanza.
La normativa, che tiene conto delle osservazioni presentate dai sindacati, spiega Marcucci, "dà risposta ai lavoratori e alle imprese ed è impostata sul patto di servizio". Vale a dire che si può accedere agli ammortizzatori sociali solo se sono accompagnati da una formazione interna all’azienda che garantisca la preparazione di personale qualificato.
L’esecutivo, prosegue il titolare del dicastero al Lavoro, "è impegnato per evitare un muro contro muro al Tavolo tripartito" e spera di convincere le parti per arrivare all’agognata firma del rinnovo dei contratti. Anche in quest’ottica vanno visti gli incontri di oggi prima con le associazioni di categoria e poi con i sindacati.