Bankitalia non vigilerà sulle banche sammarinesi. Visto che si è creata la necessità di spiegarlo, Banca Centrale in una nota precisa quali sono i ruoli e quali i confini di competenza propri e di Bankitalia dopo la firma dell’accordo di collaborazione finanziaria appena firmato tra Italia e San Marino.
Diamo a cesare quel che è di Cesare e a BCSM quel che è di BCSM. Ancora una volta un una nota ufficiale deve partire dal Titano per smentire quanto è stato scritto sui giornali e le “gravemente fuorvianti” interpretazioni, riprese dai media in Italia e anche a San Marino. Così Banca Centrale spiega in una nota relativa alla firma dell’accordo di collaborazione finanziaria tra i due Paesi che "E’ destituita di ogni fondamento l’affermazione che l’organo di vigilanza italiano estenderà la propria competenza sugli intermediari sammarinesi". Al contrario, prosegue Banca Centrale, "più semplicemente, in linea con comuni standard internazionali in materia di vigilanza consolidata, le autorità italiane e sammarinesi potranno rafforzare alcuni strumenti di supervisione sui soggetti residenti nell’altro Paese controllati da intermediari residenti nel proprio".
Inoltre, nella nota di ieri, l’istituto sammarinese ci tiene a precisare la posizione di Stefano Caringi, responsabile del dipartimento di vigilanza di Bcsm, rispetto alle indagini in corso della Procura di Forlì, a seguito della pubblicazione di alcune sue dichiarazioni rilasciate ai magistrati. Caringi "è stato convocato il 6 ottobre scorso – spiega la nota – quale persona informata dei fatti presso la procura della Repubblica di Forlì e ha risposto alle domande rivoltegli in ottemperanza a precisi obblighi della legge penale". Bcsm fa quindi sapere che "dell’audizione e dell’impossibilità, confermata da giurisprudenza e autorevole dottrina, di opporre in quella sede vincoli di segretezza riconducibili alla normativa sammarinese, erano stati resi previamente edotti, oltre ai vertici della Banca Centrale, autorità di governo e giudiziarie della Repubblica di San Marino".