Era la partita più attesa, non solo dell’ottava giornata del campionato di basket di serie A ma dell’intero girone di andata. E forse di tutta la regular season. Ma la Montepaschi Siena proprio non ci sta a voler sentire parlare di campionato equilibrato, e con una prova mostruosa letteralmente distrugge le ambizioni dell’Air Avellino: 57-86 il punteggio finale, nel terzo quarto addirittura punteggio da minibasket, 36-74.
Era il gran giorno dello scontro diretto tra Air Avellino e Montepaschi Siena, le due regine della serie A di basket. Ma partita vera non c’è mai stata: troppo forti i toscani, e l’Air Avellino ha messo in mostra gli evidenti limiti che già l’avevano vista cedere – per la prima volta in questa stagione – sette giorni prima a Bologna. Per Siena invece lo scivolone con il Barcellona in Coppa è già un pallido ricordo.
In uno spettacolare sventolio di vessilli bianco verdi, la Montepaschi si aggiudica il match (che già quasi chiude i conti in regular season) con un perentorio 86-57, chiudendo il terzo quarto addirittura 74-36.
Siena parte subito forte col migliore quintetto possibile con Stonerock ed Hawkins a canestro al primo affondo. Chiaro il messaggio di Pianeggiani: spegnere da subito le velleità di Avellino. Obiettivo immediatamente centrato con una tripla siderale di Stonerock a 5’32” che segna il primo perentorio parziale sul 7 a 0 per Siena. Scorrono inesorabilmente i minuti e il quintetto di Pancotto non riesce a trovare il canestro mentre la Mens Sana affonda impietosamente il suo bisturi con le accelerazioni di Sato e Marconato (1 a 11 a 3’38”). Avellino completamente in bambola, frastornato tanto da non riuscire a realizzare neppure un libero e a trovare il canestro su azione solo a 3’14”. Tre triple di fila di Lauwers di Diarrà e di Szewczyk sciolgono finalmente il ghiaccio calato sul Paladelmauro ed Avellino chiude la frazione con un accetabile -6 (14 a 20).
Si riprende con Pancotto arrabbiatissimo con i suoi per lo spazio che concedono a Lavrinovic e che vanifica la ritrovata vena di Brown. Ma Siena ha una rotazione impressionante. Macina palloni a ritmi insostenibili ed in un amen si ritrova a +15 con Zizis e Lavrinovic. Domercamp giustifica il suo credito internazionale con un’accelerata impossibile ed il distacco sale a quota 18 (2’12”) e solo un’invenzione del solito Brown sulla sirena evita di andare al riposo lungo con un distacco inferiore alle 20 lunghezze. Nella ripresa non c’è più storia. Il divario diventa impietoso nella terza frazione sfiorando i trenta punti. Nel quarto sale ad un mortificante -35 (a 6’25”) a sintetizzare una serata assolutamente da dimenticare per i campani.
Sugli altri campi, la Pepsi Caserta agguanta meritatamente al secondo posto l’Air Avellino a 4 lunghezze dalla capolista in fuga: merito di una prestazione di altissimo livello al Futurshow Station, la tana di una Virtus Bologna costretta alla resa per 84-72 dalla prestazione da campione dell’ex Di Bella (21 punti).
Colpo esterno del Teramo che, al termine di una partita combattuta, ha espugnato il campo di Biella. La sfida finisce 81-89 per gli ospiti, che risalgono la classifica, mentre Biella recrimina per alcune decisioni arbitrali, in uno scontro tra le due recenti esordienti in Eurocup che ha confermato le qualità di due squadre in crescita. Serve invece un supplementare all’Armani Jeans Milano, per avere la meglio della Scavolini Pesaro: termina 89-86 per le ex scarpette rosse, sospinte dai 21 punti di Finley, killer di un quintetto marchigiano che, nonostante l’innesto di Cvetkovic, resta ancora con la casella immacolata. E’ ormai crisi nera per la Lottomatica Roma, che nell’impianto di casa si arrende per 81-70 alla Ngc Medical Cantù tra la contestazione dei suoi fans: Gentile comincia a sentir traballare la sua panchina, Trinchieri invece si gode i 18 punti di Mazzarino ed i 17 di Ortner. Affermazione casalinga per la Cimberio Varese, che fa sua la sfida con la Carife Ferrara per 81-74 sebbene sia estense (Jackson, 17 punti) il più prolifico. Negli altri anticipi di sabato, infine, successi della Vanoli Cremona, che si impone 90-69 sulla Sigma Coatings Montegranaro (23 punti di Bell), e della Benetton Treviso, andata a far festa per 96-64 al PalaBarbuto, sede di gioco di una Martos Napoli che può solo sorridere per i 22 punti di Jones.
SERIE A
8a giornata di andata
Risultati: Vanoli Cremona – Sigma Montegranaro 90-69, Virtus Bologna – Pepsi Caserta 72-84, Martos Napoli – Benetton Treviso 64-96, Angelico Biella – Banca Tercas Teramo 81-89, Armani Milano – Scavolini Spar Pesaro 89-86 dts, Lottomatica Roma – Ngc Cantù 70-81, Air Avellino – Montepaschi Siena 57-86, Cimberio Varese – Carife Ferrara 81-74.
Classifica: Siena 16 punti, Avellino e Caserta 12, Biella, Bologna, Cantù, Treviso e Milano 10, Cremona e Varese 8, Teramo, Roma e Montegranaro 6, Ferrara 4, Pesaro 0, Napoli -2. Napoli 2 punti penalizzazione.
Prossimo turno (6/12, h.18,15). Biella-Terviso (05/12, h.20.00), Siena-Varese, Milano-Napoli, Teramo-Avellino, Pesaro-Cremona, Ferrara-Bologna, Montegranaro-Roma (h.12.00), Caserta-Cantù.