Home NotizieSan Marino Gatti presenta il Bilancio: Una manovra realista

Gatti presenta il Bilancio: Una manovra realista

da Redazione

Tagli del 16% alla spesa nella PA (e gli aumenti previsti dal tavolo tripartito?), una sforbiciata del 40% alle spese di consulenza, nuovi progetti innovativi come la dogana sammarinese e la fatturazione elettronica. Sono queste in estrema sintesi le linee del Bilancio di Previsione 2010, l’anno più duro di sempre per il Segretario Gatti. Che annuncia: “E’ una manovra realista”.

E’ stato presentato in Consiglio Grande e Generale il Bilancio di Previsione 2010. A illustrarne le linee guida il Segretario alle Finanze Gabriele Gatti. In estrema sintesi, il Segretario ha parlato di una finanziaria “realista”, più che di rigore, con tagli alla spesa del personale, alle consulenze, ma anche minori investimenti, pur salvaguardando il welfare. E con una serie di progetti innovativi, come la realizzazione di un sistema di fatturazione elettronica all’avanguardia e della "dogana sammarinese", in accordo con l’Europa. Ancora: contenere il deficit a fronte delle minori entrate, senza aumentare la pressione fiscale e garantendo la stessa qualità dei servizi e dell’assistenza sociale.

Il budget deve fare fronte a un calo nelle entrate tributarie di 109 milioni di euro e a un disavanzo vicino ai 43,5 milioni di euro. Gli interventi ricadono sulla pubblica amministrazione, con una riduzione della spesa complessiva di quasi il 16% rispetto al consuntivo 2008, con quella per il personale che si ferma a 122 milioni di euro, in crescita dell’1,5%, un valore inferiore a quello degli aumenti contrattuali, 2,1%. Ma sotto la lente d’ingrandimento ci sono finite anche le consulenze, che diminuiranno del 40%.

Se la spesa corrente diminuisce di quasi 87 milioni di euro, quella in conto capitale di quasi 11, senza però che il calo degli investimenti interessi la sanità, con 260 mila euro per interventi nei settori sensibili. Crescono di oltre l’1,5% i trasferimenti all’Istituto di sicurezza sociale mentre per le pensioni verranno stanziati 13,4 milioni, in crescita leggera per il 2011 e il 2012.

Il bilancio, prosegue Gatti, contiene poi diversi interventi per il rilancio dell’economia, come i Fondi per la promozione economica e dei vari settori, così come per la riforma del sistema finanziario. Anche se la vera svolta verrà dalla firma degli accordi con l’Italia. E in questo senso va vista la promozione, prevista all’articolo 72, di intese con le Regioni italiane limitrofe su vari aspetti, dal turismo alla cultura, dalla salute all’ambiente.

L’opposizione annuncia da subito battaglia, con il consigliere del Partito dei socialisti e dei democratici, Mirco Tomassoni, che parla di "scarsa lungimiranza nelle scelte del governo". Pochi, infatti, i 100 mila euro previsti per il capitolo disabilità; critiche anche sul sostegno al no profit.

Dal governo “dovrebbe venire una voce unica, invece Gatti dice che il 2010 sarà l’anno peggiore mentre per Mularoni non sarà peggio del 2009", commenta il capogruppo dei socialisti riformisti, Paolo Crescentini, chiedendo se i turnover applicati al personale riguarderanno anche l’istruzione e criticando i tagli al turismo e all’edilizia sovvenzionata. "C’e’ un grosso calo nelle entrate tributarie, sarebbe utile conoscere in quali voci", prende la parola Giovanni Lonfernini, dei Democratici di centro, avanzando dubbi sull’impatto dei tagli nel personale e nelle consulenze e sulla fattibilità del progetto per la dogana sammarinese.

"Abbiamo cercato di creare una proposta di legge finanziaria realistica. Le parole chiave sono realismo e non velleitarismo. Non abbiamo scritto il libro dei sogni", replica Gatti, sottolineando l’importanza di portare a conclusione il tavolo tripartito ricucendo il rapporto con l’ANIS. E "dobbiamo fare un discorso serio – aggiunge – sul lavoro frontaliero, dopo le sciagurate decisioni prese in passato", preservando però prima di tutto il lavoro sammarinese.

Sul fronte della pubblica amministrazione, conclude Gatti, "non abbiamo detto niente di trascendentale, soltanto che lo straordinario deve essere fatto solo se indispensabile e che l’indennità deve essere data solo in riferimento al lavoro fatto".

 

MISURE PER LA DIFESA DALLA “CONCORRENZA" ITALIANA

“Lo scudo, o meglio l’amnistia fiscale italiana, sta mettendo a dura prova la raccolta delle nostre banche". Presentando in Consiglio grande e generale il bilancio di previsione per il 2010, il segretario di Stato per le Finanze, Gabriele Gatti, sottolinea la necessità per gli istituti di essere dotati di strumenti che permettano di reagire alla fuoriuscita di capitali. Tra cui, specifica, "una difesa dalla concorrenza fiscale esterna e in particolare da quella italiana".

Per questo il governo ha inserito nella legge finanziaria l’articolo 51 che gli permette, in accordo con Banca Centrale, di "predisporre appositi provvedimenti volti alla protezione dei depositi bancari" (slittato a dicembre). Non solo. Il bilancio ripropone la costituzione di un fondo di garanzia per i depositanti, presente da 5 anni ma mai utilizzato, per impedire il ripetersi di "gestioni improvvisate di crisi delle imprese del settore".

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