Estensione della cassa integrazione per il maltempo anche agli amministratori e parenti o affini entro il terzo grado (che finora ne erano esclusi), dopo la smentita del Direttore dell’ISS Davide Petrini, pubblichiamo la lettera inviata dallo stesso all’ANIS. Dove si ribadisce che la circolare in merito deve essere (giustamente) approvata dalla Commissione CIG, ma dove i toni sono ben più morbidi di quelli apparsi sui giornali.
Torniamo sulla questione dell’estensione della cassa integrazione per maltempo anche agli amministratori e parenti o affini entro il terzo grado (che finora ne erano esclusi). Lo facciamo non solo perché è una questione di attualità e di grande interesse per uno spicchio importante dell’economia sammarinese, ma anche perché c’è un piccolo "giallo" attorno alla replica dei vertici ISS alla nota inoltrata dall’ANIS nei giorni scorsi in cui si diceva che finalmente questa questione potrebbe sbloccarsi.
Il giallo riguarda due lettere, indirizzate da Davide Petrini, Direttore Amministrativo dell’ISS: una ai sindacati e alle associazioni di categoria, l’altra all’ANIS – lettera ufficiale e protocollata, che riportiamo qui sotto (E QUI, SCARICABILE IN PDF) – con toni molto più "morbidi" rispetto a quanto riportato dai giornali.
Questa mattina l’Associazione degli Industriali ha incontrato le aziende associate dei settori Edile, Trasporti e Movimento Terra, interessate da questa vicenda, proprio per fare il punto dopo l’incontro della scorsa settimana e dopo la lettera inviata dal Direttore Petrini all’ANIS.
"Si è fatto il punto della situazione – spiega la nota ufficiale degli Industriali – alla luce dell’incontro avvenuto nei giorni scorsi tra i vertici ANIS e il Segretario di Stato per la Sanità Claudio Podeschi, alla presenza del Direttore Amministrativo dell’ISS Davide Petrini e di altri funzionari dell’Istituto.
Dopo tale incontro, in cui veniva individuata una possibile soluzione la cui operatività poteva decorrere dal primo dicembre, è arrivata una nuova comunicazione, in data odierna, dalla Direzione Amministrativa dell’ISS, nella quale si precisa che, ‘si è reputato opportuno, nel rispetto delle competenze e prerogative dei vari organismi esistenti, di inviare tale circolare in subordine ad un esame ed esclusivamente solo dopo una eventuale approvazione della stessa da parte della Commissione Cassa Integrazione Guadagni’.
Una considerazione già condivisa nell’incontro e di tutt’altro genere e tenore rispetto a quanto riportato da certi quotidiani, spiega ancora il comunicato di Assoindustria.
"Essendo di tutta evidenza la necessità di un intervento legislativo, l’ANIS ha quindi riferito alle aziende associate dell’impegno assunto di effettuare le necessarie modifiche di legge che devono avere carattere d’urgenza affinché le stesse possano essere operative dal 1 novembre o, al più tardi, dal prossimo 1 dicembre".
In attesa di una risposta concreta e risolutiva al grave problema, gli imprenditori interessati hanno espresso apprezzamento per l’attenzione ricevuta. Una nuova assemblea è prevista in seguito alla riunione della Commissione CIG: in quella occasione saranno analizzati i risultati raggiunti e valutate le eventuali iniziative per veder riconosciuti i propri diritti.